Pedrali e il legno: tradizione + innovazione

L’azienda lombarda festeggia i primi vent’anni del suo stabilimento di Manzano, in Friuli-Venezia Giulia, dedicato alla lavorazione del legno

Pedrali wooden furniture manufacturing, Manzano - Photo © Ottavio Tomasini
Pedrali wooden furniture manufacturing, Manzano - Photo © Ottavio Tomasini

Nel 2025 Pedrali festeggia i vent’anni del suo stabilimento di Manzano, in Friuli-Venezia Giulia, in quello che storicamente è uno dei più importanti distretti in Europa e nel mondo per la produzione di sedie. Per l’azienda questo è il cuore della sua produzione in legno interamente Made in Italy, un luogo dove tradizione artigianale e innovazione industriale sono in sintonia.

La zona, con la sua vicinanza alla materia prima (le foreste certificate di Austria e Slovenia), è di importanza strategica. Qui Pedrali è riuscita a organizzare un percorso produttivo che inizia già dalle segherie e prima ancora nelle foreste, dove gli alberi vengono scelti molto prima di essere abbattuti e in seguito trattati con tempi di lavorazione che seguono il ritmo delle stagioni, per favorire una maturazione ottimale del legno. Questo segue la filosofia dell’azienda, che punta a realizzare oggetti di qualità capaci di durare nel tempo (una delle migliori forme di risparmio possibili), adottando un modello di lean production per ridurre gli sprechi e produrre solo su commessa.

«In Italia esistono alcune delle migliori tecnologie al mondo per la lavorazione delle sedie in legno e un patrimonio di competenze specialistiche nella selezione delle materie prime e nelle lavorazioni più complesse, difficilmente replicabile altrove. Avendo scelto di aprire un’unità produttiva legno non potevamo che andare in questo territorio per trovare le migliori professionalità», spiegano Monica e Giuseppe Pedrali, CEO dell’azienda.

Manzano ha visto nascere sedute che hanno segnato la storia di Pedrali, come Frida di Odo Fioravanti, presentata nel 2008 alla 32esima edizione del Salone Internazionale della Sedia di Udine e nel 2011 premiata con il Compasso d’Oro. Tra le firme che collaborano da lunga data con l’azienda c’è CMP Design, trio di progettisti che negli anni ha disegnato numerose collezioni in legno: Malmö, Tivoli, Osaka, Nemea, Nym, Folk, Jamaica, Lamorisse. Il frutto più recente di questa collaborazione è Griante, la prima sedia in legno realizzata dall’azienda pensata specificamente per un uso outdoor, che celebra i vent’anni dello stabilimento di Manzano e il suo know how. Griante ha una struttura in teak (in frassino per la versione indoor) che sorregge sedile e schienale in nastro di polipropilene intrecciato in modo compatto e regolare, creando una geometria di quadrati.

I prodotti Pedrali realizzati in legno sono certificati FSC® C114358, vale a dire con materiale proveniente da foreste certificate gestite in maniera corretta e responsabile; inoltre le vernici utilizzate sono a base acqua e composte per lo più da resine di origine vegetale, fatto che garantisce una drastica riduzione dei composti chimici sia negli ambienti in cui vengono impiegate sia in quelli che andranno ad arredare.

Pedrali wooden furniture manufacturing, Manzano - Photo © Ottavio Tomasini

In ottica di un miglioramento costante, nel 2019 la sede di Manzano è stata ampliata, raggiungendo un’area di 20.000 m². Contestualmente sono stati installati 700 mq di pannelli fotovoltaici e tutti i corpi illuminanti interni ed esterni dell’azienda sono stati convertiti a led. Dal 2021 è operativo un impianto di aspirazione dedicato alla separazione degli scarti di lavorazione: il truciolo di legno massello non contaminato – privo quindi di colle o altri prodotti chimici – viene separato dal truciolo derivante da legni multistrato o trattati. Entrambe le tipologie di rifiuto sono riciclabili e riutilizzabili. Dal 2018, inoltre, l’azienda ha avviato lo studio di Corporate Carbon Footprint ottenendone la certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14064-1:2019.

Photo credits: Filippo Romano, Ottavio Tomasini, Delfino Sisto Legnani, Alessandro Saletta, Melania Dalle Grave, Pierca