È il colore il punto di contatto tra Pedro Almodóvar e Roche Bobois ed è a partire da questo elemento comune che nasce la nuova collezione Cromática. Se da sempre l’azienda francese considera proprio il colore una componente essenziale del design, l’artista spagnolo lo utilizza per dare vita alle sue narrazioni visive.
Pezzo principale della collaborazione, un vero e proprio excursus attraverso il mondo grafico e estetico dell’artista e regista, è il divano modulare Lounge progettato nel 1971 da Hans Hopfer, fondatore del marchio francese. In questa nuova versione – in edizione limitata di 50 esemplari numerati e firmati da Pedro Almodóvar – è rivestito di immagini iconiche e manifesti dei film del cineasta spagnolo: Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Volver, Gli abbracci spezzati, Parla con lei, Legami!, Tacchi a spillo, Il fiore del mio segreto. Oltre alla versione in edizione limitata, il divano Lounge viene riproposto in una versione in tessuto semplice, fedele allo spirito del design originale del 1971. I sostegni verniciati, disponibili in diversi colori o tono su tono, incorniciano l’insieme.
Della collezione Cromática fanno inoltre parte i tavolini con angoli arrotondati Pepa, disegnati da Maurizio Manzoni, sul cui piano è riprodotta una foto realizzata dal regista; le poltrone Bubble disegnate da Sacha Lakic e presentate, per celebrarne il decimo anniversario, in quattro nuovi colori ispirati alla tavolozza cromatica selezionata da lui; i contenitori della serie Rondo Unit le cui ante sono decorate con quattro nuove immagini riprese dalle locandine dei film Ataque, Tacones, Mujeres, e la riproduzione di una fotografia di Pedro Almodóvar.
Oltre ai cuscini ce riportano disegni colori e motivi legati ai film, non potevano mancare i tappeti: tre riportano grafiche tratte dai titoli di apertura altrettanti film, il quarto riproduce la decorazione El Deseo, disegnata da Pedro Almodóvar, che imita il mirino di una macchina fotografica.
Fra le novità 2025 di Roche Bobois, anche la capsule collection e il vanity The Eye, disegnati da Rossy de Palma, artista poliedrica nonché musa del regista. La prima è composta da accessori decorativi ispirati a oggetti femminili come il ventaglio, presente in vasi e tappeti, e la “peineta”, il tradizionale pettinino infilato nei capelli che dà forma a lampade da terra e da tavolo. Per la seconda, spiega Rossy de Palma, «ho immaginato un vanity unico e poetico con uno specchio che rappresenta un occhio, nel quale ti guardi per prenderti cura di te stessa».