Si svolge a Ragusa dal 18 al 22 giugno (ma le mostre sono visitabili fino al 29) la V edizione del Festival Barocco & Neobarocco. Il Festival, ideato e con la direzione artistica dell’architetto e docente Roberto Semprini, è organizzato dall’Associazione Stupor Mundi e si svolge in alcuni tra i più begli edifici storici di Ragusa Ibla, come Palazzo Nicastro, Palazzo Cosentini, Palazzo La Rocca e l’ex Chiesa di San Vincenzo Ferreri.
I lavori presentati sono realizzati appositamente per l’evento e propongono una rilettura in chiave contemporanea del Barocco attraverso design, pittura, fotografia, moda, architettura e urbanistica.

Il sottotitolo del Festival è Rinascita: architettura e urbanistica nei centri storici. Il riferimento al passato, la cui conoscenza è fondamentale per progettare il futuro, si concentra sulla rinascita del Val di Noto dopo il terremoto del 1693: un’epoca di ricostruzione e fioritura artistica, segnata dalla nascita di nuove città. Oggi i centri storici subiscono un progressivo spopolamento e la perdita di attività commerciali, un tempo elementi vitali del tessuto urbano. Il Festival si propone di riflettere sul ruolo della sintesi tra architettura e urbanistica nella rigenerazione delle città.


Le conferenze si svolgeranno nella ex Chiesa di San Vincenzo Ferreri. Tra gli ospiti in programma: Nicola Russi, direttore del premio Gubbio; Byoung Soo Cho, direttore della Biennale d’Architettura di Seoul; Daniele Kihlgren, fondatore e CEO di Sexantio; Cristina Morozzi, giornalista e critica di design; Gianluca Mollura, fondatore e CEO di MOHD. In programma anche un contributo video di Renzo Piano.

Nei palazzi della città: a Palazzo Nicastro ci saranno le sculture di Sandro Bracchitta; al piano terra di Palazzo Cosentini saranno esposti i lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, coordinati da Semprini, mentre al piano nobile saranno presentati i lavori dell’architetto Byoung Soo Cho, del designer/artista Pietro Russo e dell’artista Sergio Fiorentino.

A Palazzo La Rocca saranno presentate le fotografie di Cosmo Laera, docente all’Accademia di Brera. Mentre nella ex chiesa San Vincenzo Ferreri le carte da parati e le sedute progettate da Roberto Semprini.