Aritco Space – Ticket Office “Lobby to the Sky” by Aritco, design Borja Esteras
Aritco Space – Ticket Office “Lobby to the Sky” by Aritco, design Borja Esteras

Madrid si è confermata capitale del design con la chiusura, il 18 maggio scorso, della 60a edizione di Casa Decor. Dal 3 aprile, la città ha pulsato di creatività, presentando le ultime tendenze di interior, architettura, design e arte in un palazzo storico del centro. Anche quest’anno, la narrazione è stata dinamica, fatta di spazi curati com estrema attenzione. E, come ogni anno, un edificio storico si è trasformato in una tela bianca per oltre 57 installazioni, frutto della collaborazione tra architetti, interior designer e artisti. Per questa edizione, la sede designata è stata un edificio in Calle Sagasta, firmato dall’architetto basco Luis de Landecho.

L’edizione 2025 ha offerto una potente dimostrazione di innovazione estetica. Per sei settimane, il pubblico ha scoperto un luogo dove i professionisti hanno trovato ispirazione e dove il pubblico si è immerso nell’arte di vivere. Più che una vetrina di prodotti, Casa Decor ha svelato il potenziale degli spazi. Quest’anno, 237 professionisti e più di 100 marchi hanno partecipato, rendendola un evento internazionale.

Edificio Sagasta 33 – Photo © Nacho Uribesalazar

Spazio Bang & Olufsen, design José Lara

Tra le collaborazioni più apprezzate, Bang & Olufsen e José Lara hanno creato uno spazio sensoriale in cui tecnologia e design hanno dialogato armoniosamente. Miriam Alía ha firmato un ambiente caratterizzato da colori vibranti e superfici riflettenti, elementi pop e un tocco di elegante originalità per l’azienda di ceramiche Nais. Cosentino e Tomás Alía hanno realizzato la lobby di hotel, unendo illuminazione e immersione in un’esperienza coinvolgente.

Spazio Cosentino, design Tomás Alía –
Photo © Amador Toril

Spazio Nais, design Miriam Alía –
Photo © Asier Rua

Spazio Laufen, design Marcel Wanders –
Photo © Amador Toril

L’installazione artistica di Mayice Studio ha presentato un cabinet de curiosités per la firma Fenix, giocando con la luce e le trasparenze, Natuzzi Italia, in collaborazione con Galán Sobrini Arquitectos, ha celebrato lo stile italiano attraverso colori caldi e forme sinuose. Jean Porsche ha realizzato una cucina per il marchio Schmidt.

Spazio Fenix, design Mayice Studio – Photo © Asier Rua

Natuzzi Italia space,
design Galán Sobrini Arquitectos –
Photo © Nacho Uribesalazar

Spazio Schmidt, design Jean Porsche –
Photo © Nacho Uribesalazar

Affrontando temi centrali quali la sostenibilità, il benessere e l’adattabilità, Casa Decor 2025 ha ricordato come il design sia, prima di tutto, una connessione emotiva.