Si è appena conclusa Downtown Design Riyadh, una pietra miliare per il Regno Saudita: la prima fiera interamente dedicata al design contemporaneo. L’evento, che si è tenuto dal 20 al 23 maggio, ha trasformato il JAX District di Riyadh in un vivace polo creativo, riunendo aziende leader del settore, talenti locali e diverse installazioni. Ma per comprendere appieno il significato di questa fiera, è fondamentale inquadrarla nel contesto del progetto Diriyah, situato a soli 15 minuti a nord-ovest. Diriyah, un “giga-progetto” da 62,2 miliardi di dollari sotto l’egida del Public Investment Fund, sta trasformando l’area in una destinazione culturale e lifestyle di livello mondiale. Quale culla della dinastia Al Saud e luogo di nascita del Regno dell’Arabia Saudita, Diriyah riveste un’importanza storica e culturale immensa. Il suo cuore pulsante è il sito patrimonio UNESCO di At-Turaif, una città in mattoni di fango splendidamente conservata, a cui il JAX District, sede della fiera, è strettamente legato.
Proprio come Diriyah mira a fondere gli stili architettonici tradizionali del Najd con l’urbanistica moderna, creando una destinazione che celebra il ricco patrimonio del Regno, Downtown Design Riyadh si propone come vetrina di un design di alta qualità, essenziale per realizzare la visione di Diriyah come punto di riferimento sostenibile e faro del patrimonio e della cultura saudita.

Scarlet Splendour

Designed in Saudi
Downtown Design Riyadh, un’emanazione della fiera emiratina lanciata un decennio fa, rappresenta un ponte ideale tra i due paesi, alimentando la fiorente scena del design in Arabia Saudita e, più in generale, in tutto il Medio Oriente. La presenza di Downtown Design a Riyadh in questo momento sottolinea l’impegno del Regno a investire nel design e nella cultura come elementi chiave della sua Vision 2030.
La fiera, in collaborazione con la Commissione per l’Architettura e il Design del Ministero della Cultura saudita, ha presentato una vasta gamma di espositori. Cosentino ha presentato l’installazione “Moon Vignettes” dello studio Babnimnim Design Studio, con sede in Kuwait, mettendo in mostra prospettive di design innovative provenienti dalla regione. Lasvit ha affascinato i partecipanti con “Splash”, un’installazione luminosa in vetro realizzata da Martin Gallo. Natuzzi Italia ha presentato in anteprima “Amama”, un divano modulare nato dalla collaborazione con Andrea Steidl. Altri punti salienti includono Saint Louis che ha esposto “Torsade” in collaborazione con Stefania Di Petrillo.

Sahrai Milano

Designed in Saudi

Designed in Saudi
Iwan Maktabi ha presentato le sue collaborazioni con Blu Architects, David / Nicolas e Roula Salamoun, spingendo i confini del design dei tappeti. Serafini ha messo in mostra il meglio dell’artigianato italiano attraverso mobili esclusivi dal design funzionale. L’evento ha anche messo in luce designer sauditi come Hobal, Lucas Barcelo e NWII.III, che offrono interpretazioni contemporanee del patrimonio culturale. Una sezione dedicata ha presentato opere da collezione provenienti da gallerie internazionali, tra cui la Galleria COLLECTIONAL, che espone pezzi in edizione limitata di designer di fama internazionale come Christophe Delcourt, Apparatus Studio, Draga & Aurel, Laurids Gallée, Mario Tsai, Sabine Marcelis, Steven John Clark e Refractory.
Huda Lighting ha presentato marchi leader nel settore dell’illuminazione architettonica e decorativa, tra cui Penta, Brokis, Italamp, Panzeri, Bomma e Terzani, mentre lo studio tessile italiano Dinodo ha fatto il suo debutto regionale con i suoi tappeti e arazzi in edizione limitata.

IWAN Pavilion

The Guardian Palms by Iwan Maktabi, design Sumaya Shelbi
Il Forum, una piattaforma di leadership di pensiero, ha ospitato discussioni approfondite sul futuro creativo della regione, mentre i workshop di Ithra hanno offerto esperienze pratiche nella realizzazione di sgabelli, serigrafia e packaging sostenibile. BMW Saudi Arabia ha svelato un’esperienza spaziale di Amani Al-Ibrahim, e Bompas & Parr ha collaborato con The Lighthouse a un’esperienza culinaria multisensoriale ispirata al Bauhaus.
Karim+Elias ha presentato “Strata”, un’installazione modulare all’aperto costruita con sabbia saudita, fondendo l’artigianato tradizionale con il design contemporaneo. Con una trasformazione così radicale in atto, l’Arabia Saudita si preannuncia come un nuovo, vibrante polo del design. È un territorio in fermento, da seguire con grande attenzione per comprenderne appieno le evoluzioni future.

Genesis by Terzani, design Gianluca Regazzo