Linee geometriche e smussate, materiali plastici, dettagli in metallo: tante proposte del nuovo design evocano atmosfere da film di fantascienza anni ’60 e ’70. Che del resto, visti con occhi esperti, si rivelano pieni di arredi che hanno fatto epoca. La serie tv Spazio: 1999 è un condensato di pezzi-icona: tra i tanti, la lampada Sorella di Harvey Guzzini (oggi iGuzzini, che l’ha rimessa in produzione), la Pileo di Gae Aulenti per Artemide e la poltrona Elda di Joe Colombo per Longhi. In 2001: Odissea nello spazio le sedute Djinn di Olivier Mourgue (allora prodotte dalla francese Airborne) definiscono l’ambiente futuribile della stazione orbitale. Mentre in Arancia Meccanica si vedono le poltroncine Tulip di Eero Saarinen per Knoll. Giusto per citarne alcuni.
È affascinante vedere come tante intuizioni di registi e scenografi siano state capaci di influenzare l’evoluzione del gusto. Oggi parliamo ogni giorno di nuove tecnologie e di intelligenza artificiale (anche come possibile minaccia – come HAL 9000, il computer “nemico” di 2001), viviamo in un’epoca di grandi progressi e al tempo stesso abbiamo la passione per il vintage. Ecco perché il retro-future ci piace così tanto. Qui di seguito sei pezzi contemporanei che evocano l’atmosfera di una base spaziale, con spazi fluidi e multifunzionali.

Effetto optical per Superbold, plafoniera minimale ma protagonista disegnata da Favaretto&Partners per Panzeri.


Carola, micro architettura tessile di Dooor, è un modulo circolare e autoportante che funge da camerino, phone booth o area di riservatezza per spazi collettivi.
La poltrona Villhelm, disegnata da Borselius & Bernstrand per Blå Station, ha la scocca in legno e può essere dotata di elementi imbottiti.

Cupido, lampada da tavolo progettata da Alon Rotman per Nemo Lighting, è una composizione astratta che gioca su un equilibrio tra linea e colore.

Intuitivo e versatile, Technogym Reform ridefinisce l’esperienza del Pilates rendendolo accessibile a utenti di tutti i livelli. È realizzato in legno, alluminio e pelle vegana.

Marie Cornil e Alexandre Willaume esplorano nuove possibilità espressive nel vetro industriale con il tavolino Coupelle per Driade.
Artwork Maripina Cappelletti; Ha collaborato Sabrina Sciama.