DATA SHEET
Owner: LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE
Architecture: Sou Fujimoto
Interior design: Gwenaël Nicolas
Landscape design: Christophe Gautraud
Photo credits: Chloé Le Reste, Grégoire Machavoine, Mathieu Bonnevie
È un viaggio nella natura e nel patrimonio culturale della più antica Maison de Champagne, quello che Ruinart invita a fare al suo indirizzo storico di 4 rue des crayères, a Reims, in Francia. Appena riaperto dopo 3 anni di intensi lavori di ristrutturazione, il sito accosta ai lineari edifici secolari dei primi del ‘700 un padiglione contemporaneo di forma curvilinea – intitolato al fondatore Nicolas Ruinart – in pietra calcarea e vetro.


Un progetto dell’architetto Sou Fujimoto, ispirato all’evanescenza delle bollicine scolpite dalla luce, vero gioiello di modernità ed efficienza che soddisfa i rigidi standard ambientali francesi HQE (Haute Qualité Environnementale) con i suoi materiali naturali, il tetto ecologico, un sistema di raccolta dell’acqua piovana, l’isolamento rinforzato, i vetri anti-UV e la capacità di produrre l’80% dell’energia necessaria grazie a sistemi geotermici e pannelli solari.
Al suo interno, lo spazio aperto, fluido e luminoso, progettato da Gwenaël Nicolas, accoglie un bar e una boutique dominati dalla tonalità dorata dello Champagne. Una serie di elementi scenografici cattura l’attenzione, come gli alti steli in fibre di lino avvolti in polvere di marmo (Cogitech) che fungono da elemento divisorio formando delle isole; le bolle in vetro realizzate dall’Atelier Barrois che levitano sopra il bancone in pietra beige-rosa; o le forme sagomate dei mobili in rovere e faggio che evocano corolle e petali.



Anche se la più sorprendente rimane una sorta di ‘giostra in vetro’ composta da pareti riflettenti illuminate da LED, sulle quali sono adagiate bottiglie di Ruinart Blanc de Blancs. Per intenditori e collezionisti, una cantina privata nascosta nel seminterrato, custode di millesimati e delle cuvée più rare disponibili solo a Reims, può essere prenotata per vivere un’esperienza unica.
Non meno attenzione è stata dedicata all’esterno, oggetto del progetto paesaggistico di Christophe Gautraud. Un sentiero, Chemin des Crayères – con il quale Gautraud rende omaggio alle antiche cave di gesso del XIII secolo, patrimonio mondiale UNESCO – conduce all’immenso Giardino degli Artisti. Un parco di 7000 mq in cui flora e fauna, scelti per favorire la biodiversità, fanno spazio a 110 opere di 36 artisti. Uno dei primi progetti in Francia ad aver ottenuto il marchio BiodiverCity® Life, nel quale i visitatori possono girovagare liberamente unendo esperienze di degustazione.


