Porta Venezia Design District alla MDW25

Il distretto del liberty meneghino per eccellenza, ha brillato alla Milano Design Week 2025 con una forte identità visiva firmata Toiletpaper. Con 80 progetti disseminati nel distretto, l'area ha dimostrato una crescita significativa e un'identità coerente

Infopoint P/T STOP by Prima Assicurazioni & TOILETPAPER
Infopoint P/T STOP by Prima Assicurazioni & TOILETPAPER

A guidare i visitatori lungo le vie di uno dei distretti più vivaci della Milano Design Week 2025, il Porta Venezia Design District, è stata un’immagine iconica: la segnaletica viola decorata da serpenti surrealisti firmata da Toiletpaper, intervento artistico firmato dal duo Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari che ha incarnato il “cambio di pelle” del distretto che più di altri quest’anno ha trasmesso una identità, forte, riconoscibile e coerente.

Con 80 progetti e installazioni disseminati tra palazzi storici, showroom e spazi inaspettati – quasi il doppio rispetto al 2024 – il distretto del liberty meneghino per eccellenza ha catalizzato l’attenzione del pubblico, attirando oltre 80mila visitatori, con un incremento superiore al 30% rispetto all’anno precedente.

TOILETPAPER LIVING Apartment
TOILETPAPER LIVING Apartment

Tra i protagonisti, Google ha colpito con Making the Invisible Visible, installazione immersiva che ha reso tangibili le dinamiche invisibili dei dati, offrendo una riflessione potente sul modo in cui percepiamo (e spesso ignoriamo) ciò che ci circonda. Il progetto ha ottenuto menzioni per la sua rilevanza sia nella categoria Tecnologia sia come Best Installation nei Fuorisalone Award.

Making the Invisible Visible by Google
Making the Invisible Visible by Google

Grande impatto anche per Two-Fold Silence primo “solo show” di 6:AM Glassworks, una delle realtà emergenti più interessanti nel panorama milanese: loro la location più scenografica dell’anno, all’interno degli ex bagni della storica Piscina Cozzi, dove il vetro soffiato artigianalmente si è confrontato con la bellezza decadente di mosaici liberty e spogliatoi in disuso.

Two-Fold Silence by 6AM Glassworks - Photo © Tommaso Mariniello
Two-Fold Silence by 6AM Glassworks – Photo © Tommaso Mariniello
Two-Fold Silence by 6AM Glassworks - Photo © Tommaso Mariniello
Two-Fold Silence by 6AM Glassworks – Photo © Tommaso Mariniello

Suggestiva anche Poetica di WonderGlass e Calico Wallpaper che, ospitato some sempre dall’Istituto dei Ciechi, ha saputo avvolgere lo spazio di materia, luce e tratti onirici. Non è passato inosservato neppure Mission Aldebaran di Marc-Antoine Barrois, un’avventura tra moda, profumi e visionarietà che s’è aggiudicata l’ambito Fuorisalone Award.

Mission Aldebaran, design Marc-Antoine Barrois
Mission Aldebaran by Marc-Antoine Barrois

Prevedibile successo è stato L’Appartamento di Artemest, che in occasione del suo decimo anniversario ha superato le attese: incorniciata dalla raffinata eleganza di Palazzo Donizetti, capolavoro architettonico dell’Ottocento che unisce la grazia del Rinascimento, il fasto barocco e l’eleganza delicata del Liberty, la maestria dell’alto artigianato italiano s’è espressa attraverso le lenti del design contemporaneo. A conquistare il pubblico è stato anche il risultato della nuova collaborazione tra MCM e Pet Therapy by Atelier Biagetti, che ha dato vita a pouf scultorei e pet-friendly a forma di gatti e cani, che hanno popolato un ambiente surreale, ma sicuramente giocoso.

MCM x Pet-Therapy
MCM x Pet-Therapy

Molto apprezzata anche Lakapoliesis di Matteo Cibic, presso la Fondazione Luigi Rovati: il mondo vegetale tradotto in un linguaggio poetico e visionario ha dato vita a sculture in legno, alluminio riciclato, marmo e lana in grado di formare una nuova tassonomia botanica. Infine, non è un caso che tra le capsule collettive più interessanti della settimana si siano distinte Plaza (quest’anno più che mai, ibrido creativo tra fiera e una mostra) e Convey (il format dal carattere indipendente curato da Simple Flair), che hanno esplorato il concetto di casa come spazio narrativo in continua evoluzione.

Convey Garden
Convey Garden by Simple Flair

Insomma, l’edizione 2025 del Porta Venezia Design District ha segnato un punto di svolta – non solo per i numeri in crescita e la qualità dei progetti, ma per la capacità di costruire un racconto unitario, coinvolgente e profondamente legato al quartiere. Il serpente viola di Toiletpaper ha fatto da guida, ma è stata l’anima del distretto a fare la differenza.