Con quasi 100.000 visitatori registrati tra il 7 e il 13 aprile, Isola Design Festival 2025 si conferma anche quest’anno uno dei poli più vitali e partecipati della Milano Design Week. Giunto alla sua nona edizione, quest’anno ha scelto come tema Design is Human, un invito a riflettere sull’esperienza umana nel processo della progettazione.
La grande novità di quest’anno è stata la nuova sede del Basic Village (via dell’Aprica 12), che ha spostato il baricentro del distretto verso l’area est, più vicina a via Farini, in cui si è registrato un incremento delle presenze straniere, con picchi sia nei primi giorni della design week che nel weekend conclusivo.

Il Basic Village, ex stabilimento industriale dei primi del Novecento riconvertito, si è rivelato la meta più frequentata, con un fitto programma di mostre e installazioni. Tra queste, ha suscitato un notevole interesse nel pubblico Be Aware, esposizione dedicata al rapporto tra design, sport e disabilità, emblema di un’attenzione crescente all’inclusività, al benessere delle persone e all’innovazione sostenibile.

Tre mostre principali curate da Isola Studio che hanno animato gli spazi del Basic Village: Conscious Objects, un viaggio sensoriale tra design interattivi che uniscono funzionalità, creatività e robotica; Isola Design Gallery, che ha portato in scena il collectible design tra pezzi unici, personalizzabili, e allestimenti ispirati all’abitare contemporaneo; e Openspace, hub dedicato a start-up e aziende nell’ambito di tecnologia ed eco-design, arricchito da talk e workshop.

Sempre al Basic Village, è stata ospitata la Isola Design Awards Winners’ Showcase, che ha portato a Milano i vincitori dell’edizione di Isola Design Awards 2024, premiati a Dubai lo scorso novembre. Contestualmente, è stata lanciata la open call per l’edizione 2025 del concorso, che premierà progetti nelle categorie Furniture, Seating, Lighting, Tableware, Textile, Product, Material, Sustainability, Outdoor e Innovation.

Tra le collaborazioni di spicco, quella tra Very Simple:Kitchen e Studio Proba, che hanno presentato una vivace reinterpretazione delle cucine modulari in acciaio. Forte risonanza ha avuto anche la seconda edizione di Enhance, a cura di Juan Torres: una mostra che interpreta il design come strumento di cambiamento sociale e sostenibile, ispirata ai sette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG).

In un contesto sempre più attento a responsabilità e impatto, il co-fondatore e CEO di Isola Design Group, Gabriele Cavallaro, ha ribadito che il vero design «nasce dall’attenzione all’esperienza umana, e ogni decisione e innovazione deve essere guidata dall’empatia, dalla comprensione e dal rispetto per le diverse esigenze di tutti. Oggi ai designer viene chiesto molto più che creare prodotti accattivanti o funzionali: devono affrontare ogni progetto con responsabilità, consapevoli dell’impatto più ampio che il loro lavoro ha, sulla società e sul pianeta».