Sandra by Ligne Roset, design Annie Hiéronimus
Sandra by Ligne Roset, design Annie Hiéronimus

«Vediamo il mondo cambiare prima degli altri. È una questione di mentalità». È la lucida e perentoria auto analisi del processo creativo che ha portato Ligne Roset ad essere, nel tempo, precursore di tendenze estetiche e sociali. Un’attitudine rimasta viva, che ora ci viene ricordata dalla riedizione di un arredo che, uscito sul mercato negli anni ’70, ha scardinato tutti i riferimenti formali dell’epoca per essere proiettato nell’immortalità. Quando fu commercializzato da Ligne Roset -, il divano Sandra incarnava una vera e propria rivoluzione, non solo nelle forme e nei materiali utilizzati, ma nella fruizione stessa dell’arredo, anticipando nuove dinamiche abitative più che mai attuali. Un salto nel tempo fatto con la complicità di Annie Hiéronimus, designer entrata subito tra le grazie dell’azienda per quel suo tratto innovativo e la stessa inclinazione alla sperimentazione.

Nasceva così un divano mai visto prima, dalle forme sinuose, morbide e avvolgenti, nonostante eliminasse i canonici braccioli, inglobandoli nella struttura. Fedele a sé stesso, Sandra è reinterpretato in chiave contemporanea, integrando i progressi tecnologici degli ultimi 50 anni. L’assemblaggio di schiume poliuretaniche di diverse densità a formare l’intera struttura, e l’utilizzo di schiuma poliuretanica ad alta resilienza Bultex per plasmarsi al corpo in maniera ergonomica, offrono una flessibilità eccezionale. Specie se abbinata al suo pouf, quella straordinaria morbidezza è maggiormente percepibile grazie al supporto lombare incluso, che assicura un sostegno ideale alla postura più rilassata, per un benessere duraturo. L’iconica trapuntatura del rivestimento, con gli spessi dettagli a coste che esaltano le morbide curve della silhouette, continua a connotarlo.

Ogni cucitura a punto singolo è frutto di savoir-faire artigianale e cura nei particolari delle finiture, che rendono Sandra un pezzo sofisticato in tutte le sue versioni: divano grande e medio, poltrona e pouf. In azienda sentenziano con fierezza: “A tutti quelli che ci chiedono dove saremo tra cinquant’anni, rispondiamo: guardate Sandra. È di oggi. Ed è già nel futuro”.