
Un anno dopo l’apertura della Bangkok Kunsthalle, Khao Yai Art ha inaugurato a febbraio 2025 la Khao Yai Art Forest, nuova destinazione culturale in Tailandia dove l’arte contemporanea coesiste armoniosamente con la natura. Fondata dalla mecenate e filantropa Marisa Chearavanont, e diretta dall’architetto Stefano Rabolli Pansera, la foresta diventerà una importante estensione di Khao Yai Art.

Se la Bangkok Kunsthalle si trova nel cuore della capitale, questo secondo progetto è immerso nella natura e integra negli spazi verdi del Khao Yai National Park opere selezionate di artisti internazionali viventi, ponendo grande enfasi sul potere di guarigione della natura. A tre ore di viaggio da Bangkok, la Khao Yai Art Forest invita i visitatori a vivere a pieno un ecosistema in cui arte e natura si fondono perfettamente, e a riflettere sull’importanza della cura dell’ambiente come via di autoguarigione e cura del sé.

Nella Foresta sono collocate opere d’arte realizzate in situ o appositamente trasferite. Oltre al padiglione del K-BAR di Elmgreen & Dragset, un cocktail bar per soli 6 ospiti e aperto ogni secondo sabato del mese dalle 17.00 alle 23.00, le opere diffuse nel parco sono: The Fog Forest di Fujiko Nakaya, GOD di Francesco Arena (2024), Two Planets di Araya Rasdjarmrearnsook (2008), Pilgrimage to Eternity di Ubatsat (2024), Maman di Louise Bourgeois (1999-2002), Madrid Circle di Richard Long (1986).

Photo credits: Courtesy of Khao Yai Art, Andrea Rossetti, Krittawat Atthsis & Puttisin Choojesroom