Dal 1925, Schiffini racconta l’evoluzione della cucina, seguendone i cambiamenti e trasformandola in un’espressione autentica di design e funzionalità. Quest’anno celebra il suo centenario, ripercorrendo le tappe fondamentali di un percorso che l’ha resa un’icona del made in Italy.


Fondata a La Spezia come piccola falegnameria specializzata in arredi navali, Schiffini ha saputo reinventarsi nel tempo, diventando un punto di riferimento per il design della cucina e anticipando il concetto di modularità. La sua storia è segnata da collaborazioni prestigiose che hanno contribuito a definire un’estetica essenziale e senza tempo, in cui la purezza delle forme incontra il rigore progettuale. Tra i grandi nomi che hanno lasciato il segno figurano Alfredo Häberli, Alfonso Arosio, Giuliano Giaroli, Jasper Morrison, Tito Agnoli, Ludovica e Roberto Palomba, Ugo Nespolo, Cozza & Mascheroni.

Un capitolo fondamentale della sua storia è la collaborazione con Vico Magistretti, il cui genio creativo ha dato vita a progetti rivoluzionari come Cina, Solaro, Campiglia e l’iconica Cinqueterre, una cucina che ha segnato un’epoca grazie all’uso pionieristico dell’alluminio. Oggi, in occasione del centenario, Schiffini rende omaggio a questo capolavoro con Omaggio alla Cinqueterre di Vico Magistretti, introducendo una nuova dimensione materica: il marmo. In tributo alle sue radici liguri, accanto alla finitura originale, la collezione propone il Portoro, una pietra naturale estratta dal suggestivo Golfo dei Poeti.

Nel 2023, il marchio è entrato a far parte del gruppo SCIC, mantenendo intatta la sua identità e il suo prestigio. Oggi, sotto la direzione creativa dell’architetto Marco Costanzi, Schiffini continua a innovare, promuovendo una visione del design capace di coniugare estetica, funzionalità e sostenibilità.