Curata da Alessandra Coppa, Margherita Rosina ed Enrica Morini, la mostra “Galtrucco. Tessuti Moda Architettura” dedica ampio spazio alla narrazione dello sviluppo dello storico marchio dell’ambito del retail design, che si snoda attraverso la trasformazione dei suoi negozi. Iniziando negli anni Venti del Novecento, la mostra esplora la crescita e l’innovazione dell’azienda tessile, attraversando la storia con le sue vetrine e i negozi che hanno saputo adattarsi e rispecchiare il cambiamento della società. La loro espansione coprì buona parte d’Italia, con un design degli interni affidato a grandi nomi come Guglielmo Ulrich e Melchiorre Bega.

I negozi Galtrucco non erano semplici punti vendita, ma veri e propri “negozi-salotto d’autore”, ambienti accoglienti e raffinati che facevano sentire i clienti in un contesto esclusivo. Nelle vetrine e nei display, la cura per il dettaglio si manifestava con stoffe drappeggiate e figurini che evocavano la sartoria di alta classe. Importanti erano le “scenografie urbane” nate dalla ricostruzione del dopoguerra a Milano, trasformando le vetrine in narrazioni visive che interagivano con i passanti.


Nel contesto milanese, le vetrine di piazza Duomo diventarono simboli di eleganza e innovazione, cambiando radicalmente l’approccio al progetto retail. L’ultimo negozio, aperto nel 1981 in via Montenapoleone e progettato da Piero Pinto, illustrava come l’architettura e il design degli interni fossero integrali all’esperienza di shopping proposta da Galtrucco.
Parallelamente, la seconda sezione della mostra esplora la storia e l’evoluzione dei tessuti Galtrucco. Dai semplici tessuti agli abiti completi, il percorso espositivo include una selezione di abiti iconici provenienti da diverse epoche, unendo tessuti storici a vestiti di design moderni. Gli album campionario e le tirelle raccontano la storia del marchio, accanto a creazioni sartoriali di nomi celebri come Krizia, Chloé e Armani, dimostrando la rilevanza continua di Galtrucco nel mondo della moda. Tappa imperdibile per gli appassionati di storia del design e della moda.
