Le interviste di IFDM: Cristiano Baccianti

Sotto la guida dell’imprenditore italiano, Collectional si afferma a Dubai come innovativo crocevia di design e arte, offrendo un approccio bespoke e collaborazioni globali, esperienze uniche e pezzi esclusivi, ridefinendo il lusso nel panorama internazionale

Mirage Series by Collectional, design Sabine Marcelis
Mirage Series by Collectional, design Sabine Marcelis

Cristiano Baccianti è l’eclettico protagonista dietro il successo di Collectional, un nome che risuona forte nel mondo del design e dell’arte. Con una visione che supera i confini convenzionali, Baccianti ha trasformato la galleria in uno spazio innovativo e pulsante nel cuore di Dubai. La galleria invita i visitatori a esplorare un universo di pezzi commissionati e collaborazioni artistiche che spaziano dal Sud America all’Asia.

Winter Collection by Collectional, design Andrés Reisinger - © Reisinger Studio
Winter Collection by Collectional, design Andrés Reisinger – © Reisinger Studio

In un mercato che si evolve rapidamente, Baccianti ha intuito l’importanza di creare un ambiente che rispecchi sensibilità culturali sofisticate e un approccio tailor-made. Con ogni progetto, la galleria diventa un racconto visivo, una sinfonia di tradizioni e innovazione, distinguendosi per la selezione curata di opere e per l’esperienza immersiva offerta, che ispira collezionisti e appassionati. Sotto la guida di Baccianti, l’arte di vivere e abitare diventa una narrazione unica e su misura, elevando Dubai a hub internazionale di eccellenza artistica.

Snowdrop Armchair - Winter Collection by Collectional, design Andrés Reisinger - © Reisinger Studio
Snowdrop Armchair – Winter Collection by Collectional, design Andrés Reisinger – © Reisinger Studio

Come s’inserisce Collectional nel contesto più ampio delle operazioni della società di real estate H&H?
Collectional è diventato un elemento chiave nella strategia di espansione di H&H, riflettendo un’evoluzione verso un approccio più sofisticato e integrato nel mondo del design e del lusso. Originariamente una divisione focalizzata sulla distribuzione, Collectional è stato ridefinito con l’apertura di una galleria unica nel suo genere nel 2021, posizionandosi non solo come distributore ma come creatore e curatore di esperienze estetiche uniche. Questo spostamento è parte della risposta di H&H all’evoluzione delle dinamiche del mercato post-COVID, sfruttando il crescente afflusso di individui benestanti e sofisticati a Dubai, una città che offre un ambiente sicuro, conveniente e culturalmente stimolante. La galleria svolge un ruolo cruciale non solo come show-room di pezzi unici e commissionati, ma anche come spazio per collaborazioni interdisciplinari.

UNEARTHING show, Gallery Collectional, Dubai - photo © Oculis Project
UNEARTHING show, Gallery Collectional, Dubai – photo © Oculis Project

Come è nata l’idea per Collectional e come si è evoluto il marchio nel tempo?
La nascita di Collectional è stata guidata dalla necessità di adattarsi ai cambiamenti del mercato di Dubai, in particolare durante e dopo la pandemia di COVID-19. Il governo degli Emirati ha saputo gestire sapientemente la situazione, mantenendo il paese aperto e attrattivo, favorendo l’arrivo di soggetti internazionali con elevate esigenze di stile di vita. Di fronte a questo panorama, Collectional ha evoluto il proprio modello operativo, un tempo focalizzato sulla distribuzione e sui servizi per i professionisti, per abbracciare una nuova identità come piattaforma di lusso e design. Oggi, Collectional si posiziona come un punto di riferimento per chi cerca non solo articoli di lusso, ma un’esperienza estetica e culturale completa, trasformandosi da semplice distributore a un marchio che esprime uno stile di vita sofisticato e contemporaneo.

Gear Desk, design Héctor Esrawe - photo © Alejandro Ramirez Orozco
Gear Desk, design Héctor Esrawe – photo © Alejandro Ramirez Orozco

In che modo Collectional si distingue nel mercato come punto di riferimento per il collectible?
Collectional si distingue nel mercato grazie alla sua capacità di offrire pezzi commissionati che sono sinonimo di unicità e personalizzazione. La galleria lavora con una vasta gamma di collaboratori internazionali, inclusi designer e artisti provenienti da Sud America, Asia ed Europa, creando un ponte tra culture e stili diversi. Questa rete globale consente a Collectional di proporre soluzioni di design bespoke che combinano artigianalità e contemporaneità, rispecchiando le esigenze e i gusti sofisticati della clientela. L’esperienza offerta da Collectional non paragonabile a quella di un negozio monomarca; qui il cliente entra in uno spazio curato dove ogni pezzo racconta una storia e contribuisce a definire un’estetica di lusso raffinata e su misura. Questo approccio olistico e personalizzato assicura a Collectional una posizione privilegiata nel segmento dei beni di lusso esclusivi.

Horses in my dreams, design Delcourt Collection
Horses in my dreams, design Delcourt Collection

Quali sono alcune delle più entusiasmanti collaborazioni attualmente in corso?
Tra le collaborazioni degne di nota del momento, Collectional ha stabilito un’importante partnership con l’artista Andrés Reisinger, introducendo un progetto innovativo presentato durante Art Dubai del 2022. Questa collaborazione non solo ha esemplificato la fusione tra digitale e fisico, ma ha anche segnato l’impegno di Collectional nell’esplorare nuove frontiere nel design contemporaneo.

Táas collection, design EWE Studio - photo © Alejandro Ramirez Orozco
Táas collection, design EWE Studio – photo © Alejandro Ramirez Orozco

Inoltre, la galleria continua a espandere il suo orizzonte internazionale coinvolgendo artisti e designer da aree geografiche diverse, come il Messico e l’Asia. Le collaborazioni con studi di design come Manuel Bañó , e con mostre come “Urban Fabric” curata da Yoko Choi, evidenziano la dedizione di Collectional nel celebrare una vasta gamma di espressioni artistiche e storie culturali. Questi progetti permettono a Collectional di fungere da diario di viaggio, portando a Dubai una mezcla di influenze globali che amplificano la ricchezza culturale della città.