Convergenze

Il design si sposta verso l’arte e verso la moda. Creando linguaggi comuni che (forse) prima non esistevano

Salone del Mobile.Milano 2025, conferenza stampa © Salone del Mobile
Salone del Mobile.Milano 2025, conferenza stampa © Salone del Mobile

Una settimana fa ha avuto luogo la conferenza stampa del Salone del Mobile.Milano, il segnale che dà ufficialmente il via alla stagione – almeno per il nostro settore – più densa dell’anno.

Visto che negli ultimi mesi ci sono state notizie di defezioni importanti – come Molteni, Baxter, Flexform – era naturale che l’attenzione fosse tutta sul “lato luminoso” della manifestazione, che segnala 148 tra nuovi ingressi e ritorni e come il 59,4% degli espositori (italiani ed esteri) partecipino alla manifestazione da almeno dieci anni.

Ruben Modigliani - Photo © Valentina Sommariva
Ruben Modigliani – Photo © Valentina Sommariva

Ma è emersa, quasi sottotraccia, anche un’altra cosa: un avvicinarsi del Salone al territorio dell’arte. Intanto con la campagna di comunicazione, scattata dal fotografo Bill Durgin, dove il rapporto tra mobile e corpo umano diventa una performance misteriosa. Poi con la scelta di anticipare al 6 aprile, due giorni prima dell’inizio della manifestazione, l’inaugurazione dell’installazione di Robert Wilson in dialogo con la Pietà Rondanini di Michelangelo. Wilson (che parteciperà anche allo speciale convegno sulla luce organizzato nell’ambito di Euroluce), oltre a essere regista e drammaturgo, è in realtà artista a tutto tondo; e la giornata è l’ultima del miart, fiera di arte moderna e contemporanea – appuntamento dalle quotazioni in crescita

È come un voler rimarcare una vicinanza che non è solo di calendario ma, in un certo senso, anche di linguaggi condivisi. Quella vicinanza che è alla base anche del fenomeno del design da collezione. La stessa che ritroviamo in Matter and Shape, piccola fiera-evento che si svolge a Parigi nei giorni della Fashion Week e che riunisce un gruppo di espositori che gravitano attorno a una possibile intersezione tra i mondi di arte, moda e design: tra i nomi presenti a oggi sul sito della manifestazione troviamo cc-tapis, Vitra o Flos accanto a designer/produttori di pezzi limited o unici come Natalia Criado e Marco Guazzini, al concept store Sanayi313 (Istanbul) o a Shaha, collezione libanese di moda di ricerca. Sempre a proposito di Fashion Week, anche in Italia il brand Visionnaire ha scelto questo periodo, tra qualche giorno, per inaugurare il nuovo showroom di Milano.

Matter and Shape 2024
Matter and Shape, 2024

Non si tratta di brand di abbigliamento che creano una linea “home”. È qualcosa di più profondo e più complesso. Potrebbero essere delle nuove strade che si aprono, seguendo affinità d’animo più che categorie di mercato. Connessioni che, nel loro insieme, definiscono un nuovo modo di proporsi al mercato. Creando una serie di valori aggiunti intangibili ma vincenti: il gusto, lo stile, la personalità.