Ernest by Poliform, design Jean-Marie Massaud
Ernest by Poliform, design Jean-Marie Massaud

Sulla comune ricerca di sintesi e leggerezza si è innestata una collaborazione che da tempo lega Poliform e Jean-Marie Massaud. L’azienda e il designer francese si sono incontrati sul terreno di una creatività innovativa per l’abitare contemporaneo, dove la purezza delle forme è funzionale a creare la massima confortevolezza, e da qui si è sviluppato un percorso negli anni sempre più ampio, condiviso e dinamico. Nominato nel 2009 Designer of the year a Maison&Objet Paris, nel 2010 Massaud entra nella rosa dei creativi dell’azienda e lì è rimasto, ancora oggi, come protagonista.

Attraverso un sinergico lavoro a quattro mani, Poliform e Massaud hanno esplorato le innumerevoli forme del comfort, a partire da quelle libere e irrazionali degli esordi come la poltrona Wallace – formata da un basamento in metallo dalle geometrie irregolari che sorregge la struttura in poliuretano rivestito in pelle – passando al tocco sinuoso ed essenziale della più recente Le Club, reinterpretazione moderna della poltrone tipiche dei club in stile anni ‘70.

Nel mezzo, una innumerevole serie di divani e sistemi imbottiti che interpretano gli stili del living
contemporaneo. Le collezioni Brera, Bristol, Bellport, Westside, Saint-Germain, solo per citarne alcune, rappresentano vere e proprie isole di morbidezza progettate per il relax multifunzionale dell’abitare di oggi, grazie alla combinazione di elementi modulari che offrono un’estrema libertà compositiva. Distintivo nelle differenti proposte è il design, l’estetica, la forma, ma non la ricerca della massima ergonomia che funge da trait d’union. 

Ed è proprio da questa visione che nasce Ernest, ultima creazione firmata Poliform-Massaud. Ernest è un sistema modulare che interpreta il tema del comfort in modo radicale: si compone infatti di volumi morbidi e destrutturati che evocano la sofficità di un cuscino in piuma, tali da offrire un comfort naturale e avvolgente. 

Accostando i diversi elementi si generano divani piccoli o grandi, lineari o a L, senza mai perdere la forza espressiva del progetto. «L’ispirazione è in un primo momento l’atteggiamento – spiega il designer – Si tratta di un piccolo sistema basato su quattro o cinque elementi molto semplici che possiamo combinare organicamente per creare un paesaggio domestico dedicato a un modo di vivere tranquillo». Anche la scelta dei tessuti è pensata in questa prospettiva: tessuti profondi, morbidi, dal bouclé ai velluti dalle linee ampie, che aggiungono al contempo un familiare effetto retrò.

A completamento di questa scenografia “cocoon”, piccoli tavolini portano nella composizione un tocco versatile e funzionale, ma anche spiccatamente materico, potendo scegliere fra massello o marmo. Per giocare non solo con le forme ma anche con la sensorialità.