Natures intérieures

La mostra esplora il legame tra architettura e natura attraverso opere iconiche, integrando arte e ambiente nella celebre Villa Savoye di Le Corbusier

Cabana, Fernando e Humberto Campana
Cabana, Fernando e Humberto Campana

La mostra “Natures intérieures” esplora il legame inestricabile tra l’architettura contemporanea e la natura, ospitato nella celebre Villa Savoye di Le Corbusier. Questo evento, frutto della collaborazione tra il Centre des monuments nationaux (CMN) e il Centre national des arts plastiques (Cnap), offre una selezione di opere iconiche realizzate da designer di fama internazionale, e mette in luce come le forme viventi – siano esse vegetali, minerali o animali – siano un’inesauribile fonte d’ispirazione.

Villa Savoye, Poissy, France - design Le Corbusier - Photo © Jean Christophe Ballot
Villa Savoye, Poissy, France – design Le Corbusier – Photo © Jean Christophe Ballot

La Villa Savoye, con i suoi giochi di volumi, aperture e colori, offre un contesto ideale per questa esposizione che celebra la relazione intima tra design e ambiente naturale. Attraverso inquadrature attentamente studiate sul paesaggio circostante, la villa stessa diventa un’opera d’arte, che incornicia e dialoga con la natura. Le opere esposte rappresentano una vasta gamma di tipologie e usi, tra cui sedute, tavoli, lampade, stoviglie e vasi, distribuiti armoniosamente all’interno delle diverse stanze della villa.

Algue, design Ronan e Erwan Bouroullec
Algue, design Ronan ad Erwan Bouroullec

Tra le numerose creazioni, spicca il celebre fauteuil Miss Blanche di Shiro Kuramata (1988), che sintetizza magistralmente la combinazione tra natura e artificio, grazie alle sue rose rosse inglobate nella resina acrilica trasparente. La filosofia di Le Corbusier, riassunta nel suo insegnamento secondo cui “Dall’esterno, la vostra opera architettonica arricchirà il sito. Ma dall’interno, essa lo integrerà”, trova piena realizzazione nel contesto di questa mostra.

banc et table basse, design Olivier-Gagnère
Banc et table basse, design Olivier-Gagnère

Costruita negli anni ’30, la Villa Savoye è un esempio lampante di come la luce naturale e l’integrazione con il cielo e la vegetazione circostante siano parti integranti del progetto architettonico. I designer partecipanti a questa mostra, tra cui Ronan ed Erwan Bouroullec, Andrea Branzi, Fernando e Humberto Campana, Patricia Urquiola e molti altri, dimostrano ciascuno un approccio unico e innovativo.

Galet, design Sylvain Rieu-Piquet
Galet, design Sylvain Rieu-Piquet
Service de table étrange végétation, design Garouste e Bonetti
Service de table étrange végétation, design Garouste e Bonetti

Le loro opere riflettono il concetto di Le Corbusier secondo cui “L’architettura consiste, con materiali grezzi, nell’instaurare rapporti emozionanti.” Queste creazioni si inseriscono perfettamente nel percorso architettonico progettato da Le Corbusier, offrendo ai visitatori un’esperienza sensoriale in cui l’interno e l’esterno si fondono armoniosamente.

Blossoms, design Studio Wieki Somers
Blossoms, design Studio Wieki Somers
Bamboo Study III, design Studio Mumbai
Bamboo Study III, design Studio Mumbai

Ogni opera esposta stimola una riflessione profonda sulla connessione tra l’umanità e la natura che ci circonda. Cornice storica di grande importanza architettonica, Villa Savoye si trasforma con questa mostra in un luogo di dialogo continuo e attuale tra l’uomo, i suoi spazi abitativi e l’ambiente naturale, rendendo i visitatori partecipi di quest’eterea fusione di arte e natura.