Il palcoscenico newyorkese del design

Dalla fiera BDNY dedicata alla hospitality a Salon Art + Design, evento high-end dedicato ai collezionisti: la Grande Mela ha celebrato la creatività

2024 PWP Studio Corporate Event Photographers

Un week end di novembre, con un tepore primaverile, ha aperto le porte al design, con due fiere che hanno messo in palcoscenico una selezione accurata della cultura creativa. Percorrendo la High Line, siamo giunti al Javits Center dove l’edizione di BDNY2024 by Hospitality Design Group di Emerald – di cui IFDM è media partner – si è presentata ricca di aziende americane e internazionali.

In una celebrazione corale dell’ospitalità di alto livello e della sua crescita esponenziale, la piattaforma ha offerto un panorama sulle nuove tendenze, prima fra tutte la profonda attenzione all’utilizzo di materiali naturali. Un imprinting che ha caratterizzato questa edizione densa di novità, a partire dagli spazi ispirati alla cultura del design, come il Mainstage progettato dallo studio Watts & Dray o Dine & Design PopUp, area dedicata al Food& Beverage, un luogo esperenziale il cui fulcro, Café Hue – progettato da Jessica Gidari e ispirato al Bauhaus – si componeva di rivestimenti con pannelli fonoassorbenti by hush. e articoli per la tavola, mobili, illuminazione con partners come Emu, Bespoke Sound, Pioneer, Kloth.

Hidden Gem @ BDNY 2024 – Photo © PWP Studio

Nell’ottica di dar vita a uno scambio culturale, quattro Designed Spaces immersivi hanno accolto conferenze e workshop: Sobremesa (in spagnolo, il piacere di intrattenersi a tavola per conversare), progettato da Curioso con l’idea di creare un ambiente che promuova relazioni significative; Serendipitous Encounters by BLUR Workshop incentrato sulla gioia della scoperta e dell’inaspettato, evocazione del claim dello studio “Progettare senza confini”; l’atmosfera teatrale del Salone by Baskervill, uno spazio opulento pensato come rivisitazione della magnificenza dei saloni rinascimentali; Hidden Gem by Parker-Torres Design ispirato alla trasformazione della lava vulcanica, per esplorare la bellezza delle imperfezioni.

Come ci racconta Keisha Byrd, Vicepresidente e Direttrice del marchio Hospitality Design Group di Emerald che supervisiona la strategia generale per i marchi del gruppo, «BDNY 2024 ha elettrizzato il mondo del design, attirando oltre 10.200 visitatori qualificati – con un aumento del 5% rispetto allo scorso anno – ospitando più di 140 nuovi espositori provenienti da oltre 20 paesi e consolidando il suo ruolo come piattaforma di riferimento per l’industria dell’ospitalità. Dal prestigioso Platinum Circle Gala ai Gold Key Awards, che hanno registrato il tutto esaurito, BDNY ha celebrato e valorizzato il meglio del design, dimostrando ancora una volta che New York City è la destinazione definitiva per l’ispirazione nell’industria».

Salone @ BDNY 2024 – Photo © PWP Studio

Ne è un esempio il numero sempre più crescente di aziende made in Italy che hanno scelto di essere presenti come Potocco, Sitia, Simas, Ferroluce o i marchi internazionali tra cui Yaaz, Bover, RS Barcelona, Dedon, Kriskadecor, Momentum con Rebecca Moses, che hanno presentato le loro novità nell’outdoor, nei tessuti, nell’illuminazione, nel wall covering, nell’arredo.

Tra i vincitori del Best of BDNY Product Design Competition, nel Furniture la Horizon Collection di Tuuci, azienda premiata anche nella categoria Outdoor con Ocean Master Voilare; nel Lighting, la lampada Kando presentata da Bover; nel Fabric, Moments of Wander by HBF Textiles; Kettal ha vinto invece Best Exhibit, mentre il marchio Mobello, con la dining chair Sagrada, la categoria Seating. Miglior brand sostenibile? The Good Plastic Company con Polygood®, materiale versatile e d’alta gamma realizzato in plastica riciclata e riciclabile al 100%. Nel segno di un design eco-friendly.

Nilufar @ Salon Art + Design – Photo © Stephane Aboudaram @wearecontents

E in concomitanza con BDNY, New York ha dedicato alla creatività high end un altro evento atteso dal mondo del collectible, Salon Art + Design, con una fitta presenza di gallerie tra le più conosciute: da Todd Merrill Studio a Gallery FUMI, da Mia Karlova Galerie a Converso Modern. Nella cornice suggestiva della Park Avenue Armory è tornata a esporre la galleria milanese Nilufar con progetti esclusivi tra cui i tavoli realizzati dal laboratorio Etereo, le creazioni iconiche degli anni ’70 di Gabriella Crespi, la Terrario Collection creata appositamente per questo evento da Analogia Project di Andrea Mancuso.

Victoria Yakusha Gallery @ Salon Art + Design

Victoria Yakusha Gallery, fondata dall’omonima artista, architetto e designer ucraina – riconosciuta come pioniera della filosofia del “living minimalism” – ha presentato invece un’esposizione dal titolo DZHERELO, in ucraino “fonte”, con una selezione delle sue collezioni più recenti accanto a opere di designer emergenti: Tetiana Krasutska, Andrii Mykhailiak, Serhiy e Anna Baiersdorf, Julia e Yevhen Melnychenko. Pezzi caratterizzati da un approccio innovativo che combina artigianato, tradizione e design moderno, ispirati alla natura e al patrimonio culturale dell’Ucraina. In attesa di approdare in Florida, a DesignMiami/, dal 3 all’8 dicembre 2024, per celebrare l’art design nel cuore di South Beach.