L’ufficio di oggi? È un Hub Culturale. Così Pedrali legge e interpreta i nuovi modi di lavorare e di vivere lo spazio a essi deputati. E li presenta a Orgatec, fiera per antonomasia dedicata al mondo ufficio in tutte le sue sfumature attraverso un’ampia rassegna di nuove proposte e ampliamenti di gamma.
Buddy Oasi #pedraliworkspaces – photo © Omar Sartor
La visione di Pedrali prende forma da un rinnovato concetto di workspace: non più il tradizionale posto di lavoro, statico, individualista, tecnico, ma uno spazio che riflette i cambiamenti del tempo e una nuova cultura aziendale. Accanto a produttività ed efficienza, l’ufficio di oggi promuove infatti il senso di appartenenza, la condivisione, la collaborazione, la creatività e l’apprendimento, in un ambiente sempre più aperto, dinamico e molto confortevole. Nelle sue nuove collezioni Pedrali asseconda perfettamente questa tendenza puntando su flessibilità ed ergonomia degli arredi, per creare luoghi di lavoro facilmente personalizzabili e rimodulabili in base alle esigenze del momento. Un design versatile permette infatti di cambiare la disposizione fisica degli ambienti e delle modalità stesse di lavoro: con layout diversificati si concretizzano così esperienze ogni volta differenti. È da questo concept che nascono prodotti come Rizz Workstation e Plural Soft.
Arki-Table Desk #pedraliworkspaces
– photo © Omar Sartor
Rizz Workstation #pedraliworkspaces
– photo © Omar Sartor
Plural Soft #pedraliworkspaces
– photo © Omar Sartor
Rizz Workstation by Pedrali, design Robin Rizzini
Evoluzione del tavolo Rizz disegnato da Robin Rizzini, Rizz Workstation ha un piano lavoro più ampio. Per sostenere ripiani di grandi dimensioni, nella parte centrale al di sotto del ripiano, è presente una colonna rettangolare con angoli stondati in acciaio che funge anche da passacavi. Può essere completato con pannelli fonoassorbenti divisori, che possono essere inseriti per garantire maggiore privacy o, una volta tolti, agevolare l’interazione e la comunicazione all’interno di spazi collaborativi, open space e meeting.
Questo concept è ripreso anche nell’iconico Arki-Table Desk, un sistema modulare di scrivanie operative dotate di pannelli divisori fonoassorbenti opzionali e rivestiti in tessuto; insieme alla canalina passacavi, una serie di accessori come il supporto per monitor e i porta riviste colorati rendono questa collezione estremamente personalizzabile. Plural Soft è un’ulteriore evoluzione – di un modello presentato nel 2014 e disegnato da Jorge Pensi Design Studio, che punta sulla molteplicità: le sedute – ora imbottite – si compongono a creare sistemi a tre, quattro, sei e nove posti, e creare così zone di accoglienza, ingresso, lounge dinamiche e in costante evoluzione.
Arki-Table Desk by Pedrali, design Pedrali R&D
Diego by Pedrali, design Jorge Pensi Design Studio
Adattarsi alla location ma anche al fruitore (e alle sue esigenze) è dunque il nuovo imperativo e così gli arredi si fanno sempre più ergonomici: regolabili, dotati di meccanismi per garantire il giusto comfort e restituire il pieno controllo del proprio spazio lavorativo migliorando il benessere. Come Diego, il nuovo tavolino di Jorge Pensi Design Studio, che grazie a una semplice manopola modifica l’altezza del piano rendendolo ideale per lavorare da un divano o da una poltrona; distintiva poi la base, caratterizzata da quattro razze, con le due anteriori asimmetriche rispetto a quelle posteriori per permettere di avvicinare il più possibile il tavolino alla seduta.
Fil rouge di tutte le proposte firmate Pedrali resta l’idea di comfort, offerto sia dalle imbottiture e dal design avvolgente che asseconda la seduta, sia da una sensorialità diffusa che diventa fonte di benessere: i tessuti morbidi oltre che performanti, materiali tecnologici e naturali, sostenibili e soft al tatto, sistemi fonoassorbenti, linee organiche che creano un panorama morbido e coerente alla vista; fino ai colori dalle variegate nuance pastello che stimolano emozioni positive e rinvigorenti.
Plural Soft by Pedrali, design Jorge Pensi Design Studio
Buddy Oasi by Pedrali, design Busetti Garuti Redaelli
Sinonimo ideale di questa visione è la collezione Buddy disegnata da Busetti Garuti Redaelli, un corollario di isole imbottite che nel tempo si sono evolute nelle funzioni e nelle composizioni. New entry è Buddy Oasi, un sistema di pouf dalle dimensioni generose che mantiene il contrasto tra i volumi pieni della seduta e la leggerezza del telaio tipico della collezione: caratteristici qui sono gli schienali mobili liberamente posizionabili.
A completare la collezione, quest’anno si aggiunge anche Buddyhub Sideboard, il mobile contenitore della famiglia Buddyhub, pratico e trasversale nell’uso, grazie anche al pannello fonoassorbente che lo abbraccia nella struttura. E in termini di comfort, chiude la rassegna delle novità la seduta Laja 2 di Alessandro Busana, sedia e poltrona che mantengono un’allure sofisticata in tutte le numerose varianti: con quattro gambe in alluminio o in frassino, in tondino d’acciaio a slitta, in tubo d’acciaio, cantilever o base con razze con ruote o girevole. Così Pedrali racconta la sua “new vision of work”.
Buddyhub Sideboard by Pedrali,
design Busetti Garuti Redaelli
Laja 2 by Pedrali,
design Alessandro Busana








