Cong Banquet, Hangzhou
DATA SHEET

Client: Cong Banquet
Interior design, courtyard and landscape design: Associate Interior Design
Principal Designer: Jianwei Ge
Main Contractor: Shaoxing Yunjian Decoration Design Co.
Selected Subcontractors: Hangzhou Huagandang Landscape Design Co.
Structural Engineer: Vanke Engineering Department
MEP Consultant: Vanke Engineering Department
Lighting Consultant: Hangzhou Tongpai Lighting Equipment Engineering Co.
Quantity Surveyor: Vanke Engineering Department
Other Consultants: Hangzhou Yishiyi Decoration Design Co.
Photo credits: Song Ye

È un omaggio al nutrimento di corpo e anima il ristorante di cucina fusion Cong Banquet a nord-ovest di Hangzhou. Il progetto, curato da Associate Interior Design, è intriso di significati. A partire dal suo nome che deriva dalla forma di un antico vaso cinese di giada (il Cong, appunto) che simboleggia la relazione tra cielo e terra. Anche la conformazione degli spazi ne prende spunto, con solide pareti vetrate che racchiudono un cortile acquatico aperto a forma di L, pensato per lasciare entrare la luce diurna, insieme a uno scenario stagionale amplificato dallo specchio d’acqua. Tutto si riflette gentilmente: il tetto spiovente sfalsato, i rigogliosi alberi verdi, le nuvole, il cielo e persino il vento quando increspa la superficie liquida.

Proprio a pelo d’acqua figure quadrate e circolari – ‘isole di fiamma’ – si alternano in diverse dimensioni e nei loro significati simbolici, evidenziando l’area di sosta esterna più grande collegata alla veranda, che è delineata dalla grondaia e dalla facciata arretrata dell’edificio. Del resto, l’estetica orientale concepisce il cortile come un’estensione dell’interno per espandere spazio e vista, un tutto organico e indivisibile senza soluzione di continuità.

Una volta entrati, i colori sono indissolubilmente legati alle emozioni, con le nuance più scure come metafora degli elementi essenziali della terra. Il concetto filosofico di tondo e quadrato continua anche qui, ripetendosi in modo sequenziale. Gli spazi si snodano ritmicamente in varie dimensioni, larghezze e altezze, utilizzando spesso proprio la giada. L’approccio progettuale scenografico sdrammatizza soprattutto i severi corridoi con installazioni ornamentali di fiori, rami e roccia. Tutti gli elementi decorativi sono stati scelti con cura per creare uno spazio diversificato e visivamente ricco che combina dettagli grezzi e raffinati.

Per esaltare un senso di purezza e integrità complessiva degli ambienti, gli architetti hanno scelto di non rendere visibili le aree prettamente commerciali, ad esempio la cassa, che risulta nascosta dietro un corridoio che funge anche da lounge e sala da tè. Risulta così molto più forte l’effetto materico generale, dato persino delle sedute e dei divani angolari, dalla sontuosa eleganza dei pannelli in legno scuro, delle partizioni intarsiate di giada e degli oggetti d’arte classica accarezzati da una luce soffusa e suggestiva che accompagna i rituali culinari tradizionali.