Nastro by Alias, design Daniel Rybakken
Nastro by Alias, design Daniel Rybakken

Funzionalità da ufficio, estetica domestica. Un binomio che sintetizza perfettamente l’identità del nuovo tavolo Nastro di Alias. Un prodotto dal DNA trasversale, versatile, ma anche elegante e semplice per la sua immediatezza. Daniel Rybakken ha infatti indagato la progettualità e il concetto di tavolo regolabile in altezza, una categoria di prodotto solitamente associata al workplace ma del tutto riconsiderata dal designer nelle sue potenzialità grazie alle nuove modalità di lavoro smart e soprattutto connesse al “working from home”.

Da una parte, infatti, i moderni trend del mondo office richiedono grande flessibilità agli arredi che devono poter assecondare spazi ed esigenze di lavoro molteplici – dal lavoro di gruppo al lavoro individuale, in open space o postazioni singole. Dall’altra, si confrontano con un’estetica del design più confortevole, ricercata, che strizza l’occhio agli interni residenziali, in una prospettiva che vede sempre più il luogo di lavoro a metà tra ufficio tradizionale e mura domestiche. Nasce da queste riflessioni il tavolo Nastro che si distacca nettamente dalle consuete linee rigide e meccaniche che caratterizzano i tavoli regolabili in altezza pur conservandone la progettualità distintiva. Il sistema di sollevamento si compone infatti da una cinghia dentata e quattro pulegge connesse alle gambe telescopiche; il piano si regola con il semplice movimento manuale della cinghia (che è silenziosa e resistente), senza bisogno quindi di elettricità. Questo gesto naturale permette di sincronizzare l’elevazione individuale delle gambe, rivelando contemporaneamente il lato cromatico di ciascuna di esse.

La possibilità di giocare con livelli diversi del piano consente a Nastro di assecondare ritmi e abitudini della quotidianità con grande disinvoltura – dai momenti di lavoro a quelli di convivialità – con l’aggiunta un design lineare e minimale che si adatta a ogni stile d’arredo. “All’altezza più bassa, le caratteristiche uniche del tavolo non si rivelano affatto, rendendolo ideale per la casa: dalla cena all’altezza più bassa, alla cottura di cibi e bevande a un’altezza media, fino al lavoro con il computer portatile all’altezza più alta”, racconta Daniel Rybakken.

La sua versatilità si esprime allo stesso modo anche in termini di materiali e finiture. Proposto in tre diverse dimensioni (100×190 cm, 100×250 cm, 110×320 cm), il piano e il sottopiano sono realizzati in multistrato o in MDF laccato, o in alveolare di alluminio per la versione da 110×320 cm. Le gambe sono in alluminio (verniciato in diversi colori o impiallacciato) mentre la gamba telescopica interna è realizzata in alluminio verniciato lucido in diversi colori.