È previsto per il giugno 2027 il viaggio inaugurale del Titanic II con la stessa tratta del suo sfortunato predecessore: da Southampton, Inghilterra, a New York. In attesa dell’evento previsto nel giugno 2027, presso l’Exhibition Hub Art Center a Scalo Farini di Milano, è aperta in esclusiva europea fino al 27 ottobre, la mostra Titanic: an immersive voyage, con il patrocinio di Municipio 9.
Il progetto di Titanic II è di ClivePalmer, miliardario ed ex membro del parlamento australiano che, con una previsione di costi tra i 500 milioni e il miliardo di dollari, sarà una copia esatta dell’originale: 835 cabine divise in tre classi, l’indimenticabile scalone d’onore, le sale da pranzo e gli spazi comuni. Ovviamente, con sistemi di sicurezza all’avanguardia.
Intanto, si può assaporare atmosfere e poesia di quell’epoca con la mostra di Milano. Si tratta di una straordinaria esperienza multimediale immersiva, un vero e proprio viaggio nel tempo tra impattanti riproduzioni sceniche, oggetti autentici, memorabilia e visioni tridimensionali a bordo di quella che fu definita la nave più grande del mondo, soprannominata “l’inaffondabile”.
Un percorso multimediale permette di calarsi letteralmente nelle profondità della storia. A partire dalla spiegazione della formazione dell’iceberg (iniziata circa 100.000 anni fa) fino alla fatale collisione, riproducendo i concitati attimi del disastroso incidente attraverso i drammatici messaggi che furono scambiati: racconti e dialoghi di quello che, invece di un film, fu tragica realtà.
Proiezioni e riproduzioni in 3D conducono ogni visitatore a vivere le atmosfere di ogni momento: dalle cabine da “Grand Hotel” della prima classe, allo splendido “Veranda Cafè”, realizzato in legno e illuminato da luce naturale. O il ristorante “…à la carte”, curato dall’italiano Luigi Gatti e interamente condotto da personale italiano. E poi un gioiello di design come il maestoso Scalone creato per attraversare ben sei ponti. Arrivando poi alla “sala dei marconisti”, attrezzata per i collegamenti radio dalla quale, poco dopo la mezzanotte del 15 aprile, venne lanciata la fatale chiamata di emergenza. Sono 13 le sale dedicate a ogni sfumatura di quello che, a inizio Novecento, fu concepito come un miracolo di meccanica, lusso e tecnologia e per cui un posto in prima classe costerebbe oggi circa 60mila euro.