Lanciata nel 2021, Unno Gallery è nata con un’idea ben precisa: portare i lavori dei progettisti latino-americani a conoscenza della comunità globale del design e dell’arte. E non poteva farlo che digitalmente.
«Unno Gallery nasce da una profonda passione per il design e dal desiderio di creare uno spazio in cui l’arte e la creatività possano prosperare oltre i confini convenzionali», spiega la fondatrice Maria Dolores Uribe. «La galleria è stata fondata con una visione mistica che vede il design non solo come una pratica funzionale o estetica ma come una potente forma di espressione che collega il mondo fisico e quello spirituale. Le origini di questa iniziativa affondano nella convinzione che il design sia un linguaggio universale».
Talmente universale che dal 2022 Unno Gallery esce dai perimetri digitali e organizza quattro eventi di importanza internazionale, l’ultimo dei quali durante la Design Week 2024 di Milano.
Nel 2022 i giardini e le terrazze di Casa Ortega a Città del Messico hanno ospitato Ritus, Rituals of a Contemporary World, con i lavori di Deceres Studio, Estudio Persona e le installazioni di Alberto Oderiz; nello stesso anno, la decima edizione di Nomad Circle a Capri ha visto la presenza della collezione Lava di Habitación 116, ispirata ai materiali messicani vulcanici, e le opere contemporanee di C.S. Nuñez; nel 2023, durante la Mexico City Art Week, all’Unam è stato presentato il progetto Poesia en pedra, con le creazioni di Rodrigo Pinto, Ohla Studio, Ian Felton, Abel Carcamo e ancora C.S. Nuñez.
Durante l’ultima Milano Design Week, in via Palermo, Unno Gallery ha presenziato con Origen, una collettiva degli artisti latino-americani Mark Grattan, Estudio Persona, Habitación 116 e Andrea Vargas Dieppa, incentrata su temi cari alla galleria: gli antichi miti e racconti che plasmano le origini dell’umanità, evidenziando temi come la vita, la morte, e la loro dualità.
«Una vetrina digitale fornisce una piattaforma continua di coinvolgimento che ci consente di mantenere l’interesse e le connessioni con i nostri clienti e ci permette di raggiungere un pubblico globale, compresi coloro che non possono partecipare di persona ai principali eventi di design», continua Uribe.
«Cerchiamo di scegliere eventi in presenza con alta visibilità, perché è un’opportunità per noi di interagire e costruire un rapporto con designer, collezionisti, curatori e il pubblico interessato. È anche importante che tali eventi siano in linea con la nostra visione artistica e filosofia. I designer che scegliamo sono quelli che non solo dimostrano talento eccezionale e abilità artigianale, ma si allineano anche alla nostra visione del design. Sono designer la cui ricerca li porta non solo a creare lavori belli e funzionali, ma li spinge anche a esplorare le pratiche artigianali tradizionali e allo stesso tempo nuovi materiali e tecniche».
Come Andrea Vargas Dieppa, talentuoso designer colombiano. «Lo lanceremo durante la prossima Milano Design Week», annuncia Uribe. «Sono davvero entusiasta di mostrare la sua visione unica e la sua maestria su un palcoscenico internazionale».