Scoppia sotto le dita, producendo una leggera sensazione di benessere e appagamento. Scoppiando, genera rumori strani ‘sfush’, ‘pfitch’, ‘click’, ‘pop’. Le sue celle sono trasparenti e piene di aria. È il pluriball, un materiale semplice che comunemente serve per proteggere gli oggetti durante il trasporto. Ed è anche l’oggetto della recente ricerca della designer danese naturalizzata a Milano Maria Walter Nielsen, che ha alle spalle una lunga esperienza come designer tessile nel settore della moda e ha da poco firmato una collezione di carte da parati per Fabscarte. Dall’indagine di Maria su questo materiale è emersa un’eterogenea collezione di opere – oggetti, disegni, pattern e plaid realizzati con Lanificio Leo – raccolta in una mostra vivace e giocosa curata da Paolo Giacomozzi presso lo spazio Riviera, in largo Gorani, 4.
“Maria ha vissuto un ricordo d’infanzia, dando il via a un viaggio di immaginazione guidato dalla sensazione tattile del pluriball”, raccontano gli organizzatori ella mostra. “Un motivo che potrebbe essere decostruito e poi reimmaginato in molti modi diversi. Questo percorso l’ha condotta a creare una serie di disegni e progetti, dando vita a nuove reinterpretazioni.”
La designer ha approcciato il pluriball come materiale di studio, trovando nuovi pattern persino nella sua uniformità. Grazie alla sua esperienza come designer di stampe e grafiche nel settore della moda, Maria Walter Nielsen sa utilizzare i tessuti e da questa esperienza sono nate le collezioni tessili per Lanificio Leo che reiterano la stilizzazione di un pallino di pluriball, in una personale interpretazione dell’artista.
Emergono da un vissuto personale anche i disegni di oggetti impacchettati con fogli di pluriball. Un po’ goffi e buffi, questi soggetti sembrano esprimere in maniera delicata la fragilità stessa della vita, che in qualche modo, il pluriball, protagonista di questa mostra, riesce, con umorismo e fantasia, a proteggere e tutelare.