Contratto con il futuro

USM ha concluso a Milano il suo road show italiano per promuovere la propria anima sostenibile

È Milano – quarta tappa dopo Bressanone, Firenze e Genova – la città scelta da USM per chiudere il tour italiano Rethink – redesign – revalue. Ospitata da Design Republic, uno dei suoi rivenditori di punta nel capoluogo lombardo, l’azienda svizzera ha chiamato il suo Sustainability Manager, Thomas Dienes, a illustrare una precisa idea di sostenibilità.

È un concetto che aderisce bene alla caratteristica intrinseca del sistema USM Haller, vale a dire la possibilità di essere scomposto e ricomposto all’infinito. Un’idea di prodotto che punta da sempre sulla sua “lunga vita”, rendendolo aggiornabile/modificabile/espandibile in un infinito range di soluzioni estetiche.

E qui il concetto di green factory entra dalla porta principale, trasformando USM da azienda orientata al prodotto ad azienda che fa del proprio pensiero la chiave di volta per posizionarsi in alto nel ranking dei soggetti virtuosi. Una prova concreta di questa filosofia: l’azienda supporta e sostiene il mercato dell’usato, che viene attivato attraverso partner qualificati.

La certificazione Cradle to Cradle (letteralmente, “dalla culla alla culla”, nel senso che il prodotto può essere totalmente riciclato/riutilizzato diventando qualcosa di nuovo), scelta da USM, rappresenta un contratto serio e impegnativo con il presente e con il futuro, imperniato sui temi di energia, biodiversità, equità sociale. Il traguardo è quello di diventare un’azienda circolare, dai processi ai prodotti. Senza eludere uno stile di vita interno che sensibilizza e responsabilizza chi ci lavora.