Siamo nell’elegante Avenida Brasil, una delle vie più trafficate di San Paolo. È qui che Roca ha scelto di mettere le radici aprendo una nuova Roca Gallery progettata dall’architetta brasiliana Fernanda Marques. La decisione di stabilire la settima galleria del Gruppo Roca a San Paolo è stata influenzata da diversi fattori. Oltre alla vicinanza con il primo stabilimento dell’azienda a Jundiaí (nello Stato di San Paolo), la città esercitava un’attrattiva strategica come polo economico e culturale, classificandosi al primo posto sia nel mercato commerciale che in quello immobiliare secondo un’indagine condotta lo scorso anno da Urban Systems.
Il nuovo spazio promette un’esperienza coinvolgente sia per la società sia per la comunità, sempre più ampia nella megalopoli brasiliana, di architetti e designer. Concepita una decina di anni fa, il concetto di Roca Gallery si è sviluppato nel tempo, radicandosi in diverse città del mondo, tra cui Barcellona e Madrid (Spagna), Lisbona (Portogallo), Londra (Inghilterra), Shanghai e Pechino (Cina). «Arricchendo l’esperienza dei professionisti e del pubblico, ogni Roca Gallery porta avanti l’impegno a curare mostre, ospitare dibattiti approfonditi e favorire le attività culturali nella propria città», afferma Marc Viardot, Global Marketing & Design Director del Gruppo Roca. «Oltre a essere una vetrina per i nostri prodotti, la Roca Gallery si è evoluta per essere un canale di comunicazione e un luogo in cui fare rete».
L’ampia struttura di 1.300 m² comprende tre blocchi distinti. Ogni blocco è stato meticolosamente realizzato per incarnare l’essenza dei marchi del Gruppo Roca, rinomati in Brasile: Roca, Celite e Incepa. Riflettendo il concetto internazionale di spazio versatile, la disposizione sfuma senza soluzione di continuità i confini tra interno ed esterno, un segno distintivo delle gallerie globali del Gruppo Roca.
La progettista Fernanda Marques porta in questo progetto il suo caratteristico tocco di eleganza e contemporaneità. Traendo ispirazione dal mondo naturale, Fernanda infonde nello spazio l’esuberanza della natura, coltivando un’atmosfera di benessere e connessione. Concepita come un omaggio alla Foresta Atlantica, la struttura in vetro fonde l’estetica moderna con una profonda connessione con la natura, promettendo ai visitatori un’esperienza coinvolgente.
Al di là della sua accattivante abilità architettonica e di design, il progetto si distingue per il suo profondo legame con la natura e il paesaggio urbano circostante. La generosa presenza di legno e di fogliame verdeggiante infonde allo spazio una serenità senza tempo, creando un legame armonioso con la natura. Nel frattempo, le trasparenti distese di vetro offrono ai visitatori una vista panoramica dei dintorni dell’edificio, favorendo un’interazione visiva dinamica tra interno ed esterno. Questo progetto visionario prende vita grazie alla competenza del paesaggista Alex Hanazaki, che ha saputo catturare ad arte lo spirito vibrante e variegato della natura brasiliana.
Il progetto paesaggistico di Alex Hanazaki si integra perfettamente sia con lo spazio fisico – che si estende su Burle Marx Square – sia con l’architettura dell’edificio. Il concetto prevedeva l’incorporazione di texture, colori e scale diverse, selezionando piante tropicali lussureggianti e voluminose per valorizzare l’ambiente circostante l’edificio. All’interno, il concetto di design estende il paesaggio esterno per creare un senso di spaziosità e un’atmosfera calda e invitante.