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Siamo a Barcellona, nel sofisticato quartiere di El Born, al numero 18 della piazza Fossar de les Moreres, a pochi metri dalla cattedrale di Santa Maria del Mar. È qui che l’azienda digitale Project Lobster ha aperto un negozio fisico. Affiancata fin dai suoi esordi nel 2018 dallo studio di progettazione El Departamento, l’azienda che ha scosso il mondo dell’occhialeria e che sta oggi attraversando un’evoluzione organica, ha deciso di consolidare sia l’e-commerce sia il canale di vendita fisico.
Lo studio diretto da Alberto Eltini e Marina Martín ha completato un meticoloso lavoro di riprogettazione integrale dell’universo del marchio, a partire dalla compressione del suo naming – oggi PJ.Lobster. La nuova boutique è stata concepita come spazio pilota, da cui partirà una nuova proposta commerciale che si espanderà nei prossimi mesi con nuove aperture in Spagna. Il linguaggio estetico dello spazio è convincente, nonostante si esprima in soli 40 metri quadrati. Il fulcro del progetto si fonda sul contrasto tra l’acciaio inox degli espositori, la matericità grezza degli stucchi delle pareti, e la palette cromatica dominata dal verde slavato, che restituisce un senso di comfort e tranquillità. L’atmosfera generale rimanda all’immaginario di uno spazio clinico e sofisticato, capace di raccontare all’utente la tecnica e la cura proprie del marchio.



I progettisti hanno voluto giocare con la materia, con la sua scala e la sua definizione. Per farlo, si sono lasciati ispirare da “Powers of Ten”, il breve documentario scritto e diretto da Charles e Ray Eames nel 1977, che mette in scena un iconico viaggio su scale diverse: da un picnic sul lago di Chicago fino ai confini dell’Universo. Con questo andamento, dal macro al micro, Eltini e Martín hanno creato un interno carico di personalità.
La natura high-tech dello spazio è esaltata dagli scaffali espositivi, dove i prodotti sono presentati in modo semplice e diretto. Il contrasto è dato dal mobile centrale, luminoso, arrotondato e di dimensioni imponenti, che domina lo spazio principale, all’ingresso del negozio. Più avanti, la seconda parte del negozio si caratterizza, invece, per un mobile dinamico, che si chiude con una tenda curva in pelle vegana verde, che separa gli ambienti con delicatezza, garantendo la privacy. Ognuna delle aree è stata concepita per servire il cliente in modo personalizzato: dall’esposizione dei prodotti all’area più intima, dedicata all’esame visivo, e attrezzata con strumenti di misurazione ottica.
