Bulgari a Venezia: un dialogo tra sogno e savoir faire

Per la presentazione della collezione di Alta Gioielleria Mediterranea, nei giorni di inaugurazione della Biennale di Architettura, la celebre casa romana ha chiamato a collaborare tre eccellenze locali: Venini, Rubelli e Orsoni. In chiave di alto design

Mediterranea collection by Bulgari, Palazzo Sorazzo Van Axel, Venice, Italy
Mediterranea collection by Bulgari, Palazzo Sorazzo Van Axel, Venice, Italy

Nei giorni dell’inaugurazione della Biennale di Architettura di Venezia Bulgari ha dato vita a un brand event eccezionale per presentare Mediterranea, la sua più recente collezione di alta gioielleria.

Nel progetto sono state coinvolte alcune delle realtà creative più importanti del capoluogo lagunare: Venini, eccellenza artistica fondata nel 1921 dall’avvocato milanese Paolo Venini e dall’antiquario veneziano Giacomo Cappellin; Rubelli, casa nata nel 1858 e con un archivio tessile tra i più importanti al mondo; e Orsoni, storica manifattura di mosaici, l’unica ad avere ancora la fornace in città, nel sestiere di Cannaregio.

La cornice della mostra-evento è stata Palazzo Soranzo Van Axel: costruito alla fine del XV secolo dalla famiglia veneziana dei Soranzo, nel XVII secolo fu acquisito da una famiglia olandese, i Van Axel, che arricchì lo straordinario edificio di 3.800 metri quadrati con affreschi e bassorilievi.

Nella location la Maison ha creato diversi spazi, incarnazione dell’etica distintiva dei tre mondi che coesistono all’interno della collezione Mediterranea, ciascuno associato a una specifica tavolozza di colori.

Mediterranea collection by Bulgari, Palazzo Sorazzo Van Axel, Venice, Italy
Mediterranea collection by Bulgari, Palazzo Sorazzo Van Axel, Venice, Italy
Tazebao by Venini, design Ludovico Diaz de Santillana
Tazebao by Venini, design Ludovico Diaz de Santillana

A rappresentare la magica artigianalità del vetro, Venini che, con il suo direttore artistico Marco Piva, ha portato all’evento una scenografica scultura modulare ispirata all’iconica sospensione Tazebao (1986) disegnata da Ludovico Diaz de Santillana. Nel progetto di Piva, la luce è diventata tridimensionale prendendo corpo in un effimero elemento architettonico, utilizzato per accogliere le coloratissime creazioni Southern Radiance, uno dei temi della collezione.

Un progetto site specific sviluppato sul tema dell’acqua, uno dei principali della collezione Bulgari presentata in Laguna. Declinati in una tonalità dalla trasparenza fino all’Acquamare, gli elementi in vetro hanno dato vita a una stratificazione potente e scenografica, evocativa dell’incontro fra cielo e mare ma anche dell’intreccio tra eccellenze creative, fra culture e idee che da sempre accompagnano la storia di Venezia.

Forte di un patrimonio artigianale e culturale che si tramanda di generazione in generazione, la fornace Venini vanta una palette cromatica senza eguali ed è l’unica in grado di realizzare 125 colorazioni di vetro, frutto di una lunga e appassionata formulazione alla ricerca di nuove combinazioni. La struttura produttiva è organizzata per lavorare con 14 forni attivi nello stesso momento, la sola in tutta la Laguna capace di fare tanto, mettendo a disposizione degli artisti e dei maestri vetrai una tavolozza cromatica unica al mondo.

Rubelli, in collaborazione con lo studio Formafantasma, ha realizzato per il tema East Meets West, dalla vena eclettica, una scenografia fatta di pannelli che evocavano le Colonne d’Ercole, prese a simbolo della volontà di Bulgari di esplorare territori sempre nuovi. Mentre Orsoni, con un progetto del duo Zanellato/Bortotto, ha realizzato una colonna-display per le creazioni della famiglia Serpenti, caratterizzata da un decoro che evoca le scaglie dell’animale-icona di Bulgari.

All’allestimento ha collaborato il visual artist italiano Giuseppe Lo Schiavo, con immagini digitali ed esplorabili in 3D. Mentre la maestra profumiera Sophie Labbé che ha creato una fragranza dal sapore mediterraneo per Bulgari Parfums.