Sport, design e arte: sentieri incrociati

Agli Internazionali BNL d’Italia 2023, Moroso è fornitore ufficiale dello spazio Corporate Hospitality che ospita la mostra d’arte contemporanea “Moderna”

Moroso @ Moderna, LEA, Rome - Photo © Serena Eller
Moroso @ Moderna, LEA, Rome - Photo © Serena Eller

Mentre è in corso l’80esima edizione del Torneo di Tennis ATP Master 1000 e WTA 1000 (si concluderà il 21 maggio) al Foro Italico di Roma, l’offerta dell’incontro sportivo è ampliata da un’iniziativa d’arte contemporanea realizzata in collaborazione con il MAXXI di Roma, la mostra Moderna.

L’esposizione si snoda nelle location di LEA, format di hospitality di Sport e Salute e Federazione Italiana Tennis e Padel pensato per accogliere ospiti e sponsor del torneo, che apre per la prima volta nell’edificio razionalista progettato da Luigi Moretti tra il 1933 e il 1937 e prosegue intorno allo Stadio Centrale del Tennis.

Un dialogo tra arte e design in cui le opere degli artisti sono accostate a pezzi dal catalogo di Moroso. La Sala della Armi ospita il più recente ciclo pittorico di Gianni Politi (Roma, 1986): le opere sono allestite tra il ristorante, arredato con le sedie Impossible Wood di Nipa Doshi & Jonathan Levien, e l’area lounge che vede protagonisti i divani Pebble Rubble delle designer svedesi Sofia Lagerkvist e Anna Lindgren di Front Design.

Allo Stadio Centrale altri quattro artisti entrano in dialogo con l’architettura delle quattro sale Corporate posizionate alle spalle degli spalti delle tribune. Nella Sala FIC (Foro Italico Club) le opere di Andrea Sala (Como 1976) – Frutta bucata (2022), il trittico Piscine (2022) e La biblioteca (sospensione) (2020) – sono posti in dialogo con una serie di pezzi progettati da Patricia Urquiola, in contrapposizione tra loro per forme e materiali: il divano Pacific, le poltrone Ruff e le poltrone Gogan; presente anche il designer Sebastian Herkner con il divanetto Pipe, sempre per Moroso.

Nella sala Montemario Sud una selezione di opere scultoree e pittoriche di Marta Mancini (Roma, 1981) dà vita a un ambiente sofisticato in cui gli arredi sono il divano Gogan e le poltrone Getlucky, sempre firmati da Patricia Urquiola. Sul fondo il divanetto Taba del designer Alfredo Häberli.

Nella sala Montemario Nord, una serie di dipinti su iuta grezza di Alice Ronchi (Milano, 1989), “Universe” (2022-2023) è abbinata al divano Bohemian e alle poltrone Salon Nanà disegnate da Annabel Karim Kassar e al divanetto e alle poltrone Square firmati da Jonathan Olivares.

Il percorso termina nella Sala Presidenziale, dove una composizione del divano Doodle (Front) è accostata alla recente ricerca fotografica sul Foro Italico di Giovanna Silva (Milano, 1980).

Photo © Serena Eller