BiM, Milan
BiM, Milan
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Client: Aermont – Kervis
Architectural design: Piuarch
Landscape design: Studio Antonio Perazzi
Photo credits: Piuarch

Ormai dissociato dall’atmosfera cupa e fumigante delle fabbriche di un tempo, il quartiere Bicocca accoglie edifici di grande interesse urbanistico e monumentale, frutto della progressiva dismissione dell’area industriale Breda e Pirelli e del progetto di riqualificazione – all’epoca avanguardistico e dall’inconsueta scala – realizzato a metà degli anni ‘80 dallo studio guidato dall’architetto Vittorio Gregotti.

Oggi l’eredità di Gregotti viene raccolta dai progettisti di Piuarch e dal paesaggista Antonio Perazzi, coinvolti nel recupero e valorizzazione di un’ampia porzione dello storico quartiere milanese – più di 50 mila mq – che include due immobili situati in viale dell’Innovazione 3 e in viale Piero e Alberto Pirelli 10.

Promosso da un investitore privato, AermontKervis, il progetto BiM, acronimo di Bicocca incontra Milano, si profila come un luogo di lavoro innovativo, efficiente e sostenibile, aperto e connesso con la città, dove coesisteranno uffici e spazi a destinazione direzionale dotati di ampie terrazze, servizi high-end per il business e spazi dedicati a cultura, socialità e tempo libero.

Centrale il ruolo assegnato alla componente vegetale, che ridisegna gli spazi comuni e dialoga con l’architettura. Antonio Perazzi, autore dei 6 mila metri quadri di giardino che rendono la piazza al centro del complesso un bosco urbano all’insegna dell’economia circolare e della biodiversità naturale, spiega quanto il verde non partecipi solo a livello decorativo ma si faccia “pretesto aggregativo, un luogo di incontro in cui le persone possano sostare, abbracciati e protetti dalla vegetazione, e abbiano voglia di rimanere oltre l’orario di lavoro, sentendosi parte di una comunità”. La piazza sarà animata da nuovi servizi collettivi a disposizione dei tenant e dei cittadini, e circoscritta al cosiddetto Pavilion, uno spazio polifunzionale di 800 metri quadri anch’esso disegnato da Piuarch.

Benché il complesso sarà pronto entro il 2026, si è scelto di affiancare il cantiere con una parziale e immediata attivazione del sito, puntando su iniziative temporanee a trazione culturale. Oltre al già attivo BiMstrò, caffetteria progettata da Paola NavoneOtto Studio, è infatti anche fruibile l’area culturale dedicata all’arte e alla sperimentazione sviluppata dalla rivista creativa C41.