Porada International Design Award, una fucina di talenti

Decretati i vincitori dell’edizione 2022 in occasione della Milano Design Week, si aprono le iscrizioni per il contest 2023. Il nuovo tema? Gli specchi

Gong by Porada, design Marconato & Zappa
Gong by Porada, design Marconato & Zappa

Al via l’undicesima edizione del Porada International Design Award. Undici opportunità offerte a giovani creativi e intrepidi professionisti per misurarsi su differenti tipologie di prodotto e confrontarsi con una delle realtà più significative del design italiano. Negli anni ci si è focalizzati su madie, poltroncine, sedie, scrittoi, coffee table… dando vita a un ricco catalogo di prodotti per l’interior, alcuni sperimentali, altri entrati direttamente nella produzione aziendale, che in comune hanno la massima attenzione per la materia prima, la noce canaletta, tanto cara all’azienda e al suo DNA.

Odino by Porada, design Molteni & Baron
Odino by Porada, design Molteni & Baron

Porada inaugura così il contest 2023 – sviluppato in collaborazione con POLI.design e con il patrocinio di ADI Associazione per il Disegno Industriale – puntando all’individuazione di nuovi concept innovativi per le diverse tipologie di specchi (specchi da tavolo, da muro, a parete, specchiera, struttura o complemento d’arredo, autonomo o incorporato in un mobile).

Giove by Porada, design Tarcisio Colzani
Giove by Porada, design Tarcisio Colzani

Studenti e professionisti (le due categorie a cui il concorso si rivolge) hanno tempo fino al 31 gennaio 2024 per presentare i propri progetti, in cui deve essere prevalente (non necessariamente esclusivo) l’uso del legno massello, che verranno selezionati da una giuria di esperti del settore. Saranno creatività, originalità, sperimentazione e ricerca di nuove soluzioni progettuali riferite alla lavorazione a fare la differenza.

Ginkgo by Niccolo Devetag
Ginkgo by Niccolo Devetag
Ginkgo by Niccolo Devetag
Ginkgo by Niccolo Devetag

Nell’ultima edizione del Porada International Design Award sono state ben 282 le candidature provenienti da tutto il mondo, con altrettante idee sviluppate sul tema della Poltrona. Ma a vincere è stato Niccolò Devetag, nella categoria Professionisti, con il progetto “Ginkgo”, una poltrona ispirata alla natura; punto di partenza è l’icona della seduta con braccioli a struttura in legno, per poi sviluppare un dettaglio che è allo stesso tempo estetico e funzionale. Infatti la scocca esterna, riprendendo la forma tipica della foglia di Ginkgo, consente di agganciare schienali di diverse altezze e di dare vita in modo semplice e reversibile a prodotti diversi e complementari. La seduta è accolta dal telaio in massello, mentre l’imbottitura enfatizzata dal piping dei cuscini restituisce la capacità artigianale a tutto tondo tipica del Made in Italy. Da segnalare che si tratta della terza vittoria per Niccolò Devetag a questo contest, la prima da professionista dopo due vittorie da studente.

Xenia by Benedetta Rocchi
Xenia by Benedetta Rocchi

Per la categoria studenti si è invece distinta Benedetta Rocchi (studentessa di Product and interior design presso l’Accademia delle Arti e Nuove Tecnologie di Roma) con il modello “Xenia”, un guscio accogliente e organico. La larghezza e bassezza della seduta offrono un modo di stare seduti che appartiene alla contemporaneità e al nuovo target di clienti. Un’altra innovazione riguarda un dettaglio strutturale: Xenia sembra essere sospesa poiché, diversamente dal solito, non poggia direttamente sugli assi lignei. Per quanto riguarda la scelta delle essenze, la poltrona viene originariamente pensata in noce canaletto o frassino bianco tinto canapa.

Bando e modalità di adesione su: www.porada.it, www.polidesign.net e www.porada-design-award.polidesign.net