Kettal: non solo outdoor

Il marchio spagnolo specializzato dal 1964 nell’arredo per esterni ha lanciato, in occasione dell’ultima edizione del Salone del Mobile di Milano, la sua prima collezione indoor. Ne abbiamo parlato con il direttore creativo Antonio Navarro

Kettal, Eolias, design Antonio Citterio

Per Kettal, il passaggio dal mondo dell’arredo outdoor a quello dell’ufficio è stato organico e naturale. «Passare dall’ outdoor all’ufficio non è stato né forzato né premeditato», spiega Antonio Navarro, direttore artistico dell’azienda. «Siamo passati dai mobili per esterni alla produzione di pergole coperte perché si trattava di prodotti complementari». «Dalle pergole per esterno ai padiglioni per l’ufficio il passo è stato breve», continua Navarro. «Si trattava infatti di elementi pensati per utilizzo differenti, ma con una struttura simile. E da questi padiglioni siamo passati naturalmente ai mobili per ufficio, che sono, ancora una volta, un’estensione naturale dei padiglioni per l’ufficio. In questo modo siamo passati dall’arredamento per esterni all’arredamento per ufficio attraverso i padiglioni».

Esempio emblematico della nuova direzione intrapresa dall’azienda spagnola è senza dubbio la collezione Eolias, disegnata per Kettal da Antonio Citterio e presentata in occasione dell’ultima edizione del Salone del Mobile.Milano. Dal connubio tra un materiale sintetico come l’alluminio e uno naturale come il midollino, Eolias nasce proprio per rispondere all’esigenza di avere un arredo trasversale, capace di funzionare sia in ambienti outdoor sia indoor. Come il noto arcipelago del mar Tirreno, che sia apre al largo della Sicilia settentrionale, Eolias un’origine comune e si declina in diverse varianti. La collezione si caratterizza, infatti, per la struttura tubolare in alluminio, alla quale possono essere aggiunti diversi ‘buckets’ di materiali differenti.

Kettal, Eolias, design Antonio Citterio
Kettal, Eolias, design Antonio Citterio

Ognuna delle varianti prende il nome di un’isola in base alla sua personalità: I tavoli pieghevoli, da 2,9 m e 2,2 m, in virtù delle loro dimensioni si chiamano Lipari, che l’isola più estesa dell’archipelago; la variante in vimini outdoor, che è il fulcro della collezione, si chiama Salina, come l’isola che rappresenta, per la sua posizione, il cuore dell’arcipelago; mentre la versione in rattan da esterni si chiama Panarea, la più piccola delle isole.

Kettal, Eolias, design Antonio Citterio

La collezione da esterni si compone di tavoli in teak, poltrone impilabili, una poltrona club e una poltrona club lounge, in vimini outdoor, e una poltrona da pranzo in rattan outdoor. Nella versione per interni si aggiunge anche una poltrona con ruote e una poltrona club.

Kettal, A, design Naoto Fukasawa

Disegnata da Naoto Fukasawa, la famiglia A di sedie scrivanie rafforza questo concetto. Ideata per l’ufficio, questa collezione porta il legno massiccio in un ambiente pensato per il lavoro, dove di solito questo materiale non è molto impiegato. In linea con la recente evoluzione degli spazi di lavoro, infatti, il concetto ufficio ibrido che integra lo spazio della casa ha ispirato questo progetto d’arredo. Per il designer giapponese, “il contatto delle nostre mani e dei nostri corpi con il legno significa coesistere con gli alberi e avvicinarsi alla natura.”

Kettal, A, design Naoto Fukasawa
Kettal, A, design Naoto Fukasawa

La collezione A è composta da una poltrona impilabile, con seduta e schienale imbottiti, e da tavoli di tre dimensioni: Home Deck, Meeting table e Workstation, in legno di rovere di colore naturale e scuro. I tavoli Home Deck e Workstation possono essere dotati di accessori della stessa collezione, come la lampada da tavolo A, in ceramica, il divisorio per scrivania frontale e laterale, in vimini naturale, e le prese di corrente e USB in ceramica.