The Duel – 5

Qual è il rapporto tra creatività umana e intelligenza artificiale? Abbiamo chiesto agli studi di architettura e design di rispondere ad almeno due delle domande che seguono. Ecco le risposte di: Matteo Ragni, Raw Edges, Elena Salmistraro, Inga Sempé, Leonardo Talarico

Matteo Ragni, Raw Edges, Elena Salmistraro, Inga Sempé, Leonardo Talarico
Matteo Ragni, Raw Edges, Elena Salmistraro, Inga Sempé, Leonardo Talarico

1. La tecnologia di Ai che genera immagini con input testuali eleva la creatività umana o la rende obsoleta?
2. Gli strumenti tecnologici possono arrivare a rimpiazzare i professionisti nel settore creativo? Vedremo scomparire alcune professioni e nascerne di nuove?
3. In alcuni contesti i robot aumentano le opportunità di lavoro. Secondo voi, anche questo può essere il caso?
4. C’è una macchina e/o software che vorrebbe poter utilizzare ma che ancora non esiste?
5. Il suo modo di progettare verrà influenzato dall’evoluzione tecnologica?
6. Ha senso secondo lei mettere sullo stesso piano creatività umana e “creatività artificiale”? È possibile un’interazione profonda tra loro?

Matteo Ragni - Photo © Max Rommel
Matteo Ragni – Photo © Max Rommel

Matteo Ragni

2. Lo stanno facendo già da anni, o meglio stanno facilitando e velocizzando enormemente i professionisti per alcuni aspetti operativi, e questo è un bene. Il rischio come sempre è che si vada verso un appiattimento dei risultati con conseguente mancanza di picchi di eccellenza, ma forse questo è legato anche ad un tema di tendenze di gusto.
4. Sarebbe ideale avere un sorfware che valuti, prima di un incontro, il coraggio, la visione e la reale volontà degli imprenditori ad investire in innovazione e sviluppo, evitando a noi designer e consulenti inutili perdite di tempo.

Raw Edges - Photo © Mark Cocksedge
Raw Edges – Photo © Mark Cocksedge

Raw Edges

2. Probabilmente i professionisti della creatività dovranno essere davvero bravi in quello che fanno, continuare a esplorare, reinventare e approfondire i loro campi di interesse. Tutto ciò che è piatto e mediocre potrebbe essere facilmente sostituito dagli strumenti tecnologici.
4. Probabilmente un Teletrasporto… immaginate di potervi spostare istantaneamente! In un certo senso, zoom fa questo… ma è adatto solo per scopi lavorativi, non sostituisce le esigenze sociali né l’esplorazione di nuove destinazioni…. oggi con zoom possiamo avere diversi incontri al giorno, discutere di progetti in Giappone, in Scandinavia e in Medio Oriente, tutto nel giro di poche ore.

Elena Salmistraro
Elena Salmistraro

Elena Salmistraro

2. Ho provato Midjourney per curiosità, inserendo alcuni input e aspettando l’immagine. Il risultato non era eccezionale, ma i tempi di realizzazione sono stati incredibili. Ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a un grande frullatore: inserisci, frulli e ottieni rapidamente. Senza dubbio, in futuro, questo sistema ci aiuterà a visualizzare idee in modo molto rapido e probabilmente ci darà più tempo per concentrarci su aspetti come il concetto, l’estetica e il design. Tuttavia, la scelta finale rimarrà sempre nostra, così come scegliere la frutta giusta e le giuste quantità. La creatività umana è una qualità unica e difficile da replicare. Richiede intuizione, sensibilità, empatia, conoscenze e competenze che la tecnologia non possiede e probabilmente non riuscirà mai a replicare. D’altra parte però, porterà sicuramente alla scomparsa di alcune professioni e alla nascita di altre, come è già accaduto in passato. Non credo sostituirà mai completamente il ruolo dei professionisti, perché la tecnologia è “solo” un ottimo supporto, mentre l’esperienza e la creatività rimangono e rimarranno fondamentali per il raggiungimento di risultati di alta qualità.
5. Se per “modo” si intende il processo di realizzazione, allora sicuramente sì. L’evoluzione tecnologica ha sempre cambiato in modo profondo il processo di progettazione, rendendolo più rapido, preciso ed efficace, aprendo la strada a nuovi ambiti e stravolgendo la relazione tra progettista e utente. Per fare degli esempi pratici, penso ai software CAD, alle stampanti 3D, ai tablet per disegnare, ai metodi di condivisione e, infine, ai social e alle piattaforme interattive o ai blog.

Inga Sempè - Photo © Rasmus Lindahl
Inga Sempè – Photo © Rasmus Lindahl

Inga Sempé

1. Forse sono ingenua, ma credo che la creatività umana non sarà obsoleta. Ma i cliché si diffonderanno ancora più rapidamente.
5. Il design è sempre influenzato dall’evoluzione tecnologica.

Leonardo Talarico - Photo © Julia Scribani Rossi
Leonardo Talarico – Photo © Julia Scribani Rossi

Leonardo Talarico

2. Alcune professioni sentiranno duri colpi: mi riferisco ai puri esecutori tecnici del progetto. Nasceranno però professioni che dovranno dialogare con questi strumenti.
5. Sarà sicuramente di aiuto nella parte progettuale, ma non influenzato nella parte creativa. L’identità progettuale e la coerenza sono il cardine del mio percorso.