Anemos by Pedrali, design Pio & Tito Toso - Art direction Studio FM, Styling Studio Salaris - Photo © Andrea Garuti
Anemos by Pedrali, design Pio & Tito Toso - Art direction Studio FM, Styling Studio Salaris - Photo © Andrea Garuti

Pedrali festeggia quest’anno i 60 anni di attività, ma la sua costante innovazione, nel design e nella progettualità, la rendono una realtà infinitamente giovane e fresca. E la sperimentazione sui materiali contribuisce a definire questa distintiva identità.

Non tutti sanno che l’azienda, fondata nel 1963 da Mario Pedrali, dà avvio alla sua produzione con le prime collezioni di sedute per outdoor in ferro battuto. Negli anni ’90 introduce la lavorazione delle materie plastiche espandendo anche i campi di applicazione delle sue collezioni, in particolare nel contract, fino agli inizi del 2000 quando, con la nascita della sede di Manzano, le collezioni in legno diventano una parte importante del suo catalogo. Da un materiale all’altro, da un settore all’altro, con il fil rouge dell’elegante minimalismo votato all’ergonomia.

E così Pedrali arriva ai giorni nostri espandendo la sua personale ricerca materica che ha come obiettivo non solo la creazione di nuove espressioni estetiche, ma anche il raggiungimento di performance sempre più ottimali nelle sue soluzioni d’arredo. Focus quindi sul cemento, materiale che l’azienda aveva già approcciato  con il tavolino Caementum, e oggi portato a un livello ulteriore con il tavolo Anemos, progettato dal duo Pio & Tito Toso.

Anemos è caratterizzato da forme semplici e architettoniche, che interpreta un materiale tipico del settore edile con straordinaria leggerezza e malleabilità. Il tratto distintivo di Anemos è la base, formata da due gusci di cemento separati tra loro e fissati al ripiano (in stratificato o fenix) che, come una membrana strutturale, si liberano dal loro immaginario di peso e grazie ad una doppia curvatura assumono una forma flessibile e sinuosa. Questa forma permette di mantenere spessori minimi nel cemento. Il risultato è un tavolo che sembra scolpito dal vento, otticamente leggero ma allo stesso tempo stabile e solido grazie al suo importante peso, capace di supportare ripiani di grandi dimensioni. 

La matericità viene esaltata dalle caratteristiche tattili, che creano una superficie opaca ombreggiata nei toni del cemento o color argilla. Mentre le numerose finiture a disposizione (cemento color grigio o argilla, stratificato laccato lucido, finitura cemento o fenix in diversi colori) permettono di giocare con le nuance e le varie combinazioni cromatiche, fra base e piano. Anemos riflette perfettamente la versatilità dell’azienda stessa: si adatta agli interni contemporanei quanto gli spazi outdoor, si inserisce negli ambienti domestici così come nel contract fino a uffici o spazi co-working.

Art direction Studio FM, Styling Studio Salaris – Photo © Andrea Garuti