Nord, Sud, Ovest, Est. Dubai | Sharjah

Da Riyadh a Johannesburg, passando per Sharjah e Dubai, fino a Città del Messico e San Paolo, il design parla un'unica lingua: tradizione e artigianato, da un lato, e ricerca, innovazione e inclusione, dall'altro. Sono queste le parole chiave in grado di avvicinare mondi altrimenti lontani

Suhail Design / Remm Al Bustani, Downtown Design, Dubai

I primi che, nell’aria del Golfo, hanno sviluppato strategie culturali sono stati gli Emirati Arabi Uniti. E se oggi Dubai è una capitale creativa globale, in parte lo deve anche a Dubai Design District, d3, ecosistema creativo dedicato al design, alla moda, all’architettura e all’arte del TECOM Group PJSC e a Downtown Design, la fiera leader in Medio Oriente per l’originalità e la qualità. Secondo Mette Degn-Christensen, direttore della Dubai Design Week: «La particolarità di Downtown Design è che siamo una fiera boutique e intendiamo rimanere tale, e una fiera curata – il che significa che la selezione rimane pertinente per il nostro pubblico e per gli espositori vicini in base al contenuto, al contesto e agli obiettivi, e che, essendo essenzialmente una fiera del design, siamo ancora un evento culturale e fungiamo da piattaforma per i talenti del design, i giovani studi o i singoli creativi per ottenere esposizione e incontrare il pubblico pertinente al fine di stabilire i loro studi e promuovere le loro carriere nel design».

Thaya collection, Irthi Contemporary Crafts Council

Anche a Sharjah stanno accadendo cose interessanti. Basti pensare alla Triennale di Architettura, che si svolgerà a novembre 2023 e sarà curata quest’anno dall’architetta nigeriana Tosin Oshinowo o all’attività di Irthi Contemporary Crafts Council, realtà pionieristica con base a Sharjah che promuove iniziative culturali e creative a favore dell’emancipazione femminile, con l’obiettivo di sviluppare un’economia sostenibile per valorizzare il patrimonio artigianale degli Emirati Arabi Uniti.