Utilità e bellezza

Il design non è una cosa astratta né un fenomeno elitario. È inventare oggetti capaci di migliorare la vita delle persone. Anche solo dal punto di vista estetico, perché tutti – ognuno a modo suo – abbiamo bisogno di un po’ di bellezza

Quando ero piccolo io e mia sorella facevamo i compiti seduti su due sedie di plastica rosse. Erano leggere, lucide, sembravano fatte di Lego. Erano come un giocattolo, una cosa “da grandi” che sapeva parlare anche a noi bambini. Quella sedia – la 4867 di Joe Colombo per Kartell, del 1965 – oggi è nella collezione di design del MoMA di New York. Per me è stato uno dei primi contatti con il mondo del progetto. E ha influenzato il modo in cui guardo gli oggetti, cercando di entrarci in contatto. Di capirli.

Ruben Modigliani - Photo © Valentina Sommariva
Ruben Modigliani – Photo © Valentina Sommariva

Oggi c’è una consapevolezza su questo tema che credo sia senza precedenti nella storia, almeno in quella occidentale. Lo si vede dalla straordinaria quantità di pubblico che un evento come la Milano Design Week riesce ad attirare: pre-pandemia le cifre superavano il mezzo milione di visitatori, e in una città di un milione e 350mila abitanti l’impatto è tangibile. È un momento di richiamo in cui la comunità mondiale del design fa il punto della situazione, esprime idee nuove. Confronta desideri (l’evoluzione del gusto) e necessità (ambiente e sicurezza, per citarne due tra i più attuali). È il punto di contatto tra le frontiere della sperimentazione più libera e un’industria importante – specie per l’Italia, dove il valore di produzione è di circa 57 miliardi di euro (dato 2022, fonte FLA).

C’è di più. Per la città questo è anche un modo per vedersi con occhi nuovi e pensare al futuro: ogni edizione presenta al pubblico spazi mai visti prima, che aprono nuove prospettive. E sicuramente, anche per molti tra i visitatori non professionali, costituisce un momento in cui il campo visivo si allarga, acquista profondità. E diventa esperienza.

L’avventura contemporanea del design ha radici che vanno indietro nel tempo. Mi torna in mente la frase di William Morris, che già nel 1880 diceva: «Have nothing in your houses that you do not know to be useful or believe to be beautiful». Utilità e bellezza, due elementi che è compito del design riuscire a far convivere. Allora, oggi e domani.

PS – Benvenuta Mia! La nostra copertina parla anche di te. Perché il futuro è fatto di idee.