5Vie. Design for good

Il design per il bene comune è il tema scelto dal distretto delle 5Vie per raccontare, anche quest’anno, il mondo legato all’art design. Ne abbiamo parlato con la fondatrice, Ernesta del Cogliano

Cesare Correnti 14 apartment at 5Vie district

Il distretto 5Vie, nato dieci anni fa su iniziativa di Emanuele Tessarolo e di Ernesta del Cogliano, presidia anche quest’anno, in occasione della Milano Design Week, il centro storico della città. Stretto tra corso Magenta, Sant’Ambrogio e le Colonne di San Lorenzo, il distretto arriva fino a Santa Maria delle Grazie, spingendosi in San Vittore per poi toccare piazza Cordusio e via Spadari, mantenendo saldo il proprio epicentro negli info e press point in via Cesare Correnti 14 e nella sede storica di SIAM, al numero 18 di via Santa Marta.

Design for good è il titolo suggestivo dell’edizione di quest’anno, che sottolinea come i progetti in mostra, tra design d’autore e da collezione, alto artigianato, arte e nuove forme espressive, siano stati selezionati perché, in maniera diversa, affrontano argomenti profondi come la spiritualità, il rapporto con le proprie radici storiche, il legame con la natura, la capacità di trovare una lingua comune e universale, il dramma dell’incomunicabilità.

A future for the past, un progetto di on∙entropy, curato da Maria Cristina Didero

5Vie cura e produce alcuni degli eventi proposti, particolarità che distingue questo dagli altri distretti. «Il titolo di quest’anno, Design for good, rappresenta una sorta di provocazione e mette l’essere umano al centro», racconta Ernesta del Cogliano. «Quello che noi vogliamo raccontare come distretto è la vocazione alla creatività e al concetto più che all’oggetto in sè.»

Sei le mostre curate direttamente da 5Vie e presentate al SIAM di via Santa Marta 18. Tra queste, l’installazione Human mandala di Sara Ricciardi, un vero e proprio mandala umano composto da una serie di corpi reali disposti in una formazione circolare, e accompagnato da un suono mistico, proveniente da otto altoparlanti circolari dolby surround, che contribuirà a creare un’atmosfera ascetica e contemplativa. «Con Maria Cristina Didero», continua la fondatrice di 5Vie, «abbiamo, invece, sviluppato un progetto che riporta alla spiritualità della tradizione ortodossa.» Si tratta della mostra A future for the past, un omaggio alla preziosa eredità del marmo di Tinos, ideato dal duo greco on∙entropy, alias Zoe & Niki.

Còte Garcia, Joyas de Casa per la mostra Prendete e mangiate, curata da Sara Bologna

«Sempre al SIAM», continua Ernesta del Cogliano, «abbiamo realizzato una mostra-evento collettiva curata da Sara Bologna. S’intitola Prendete e mangiate ed è una grande tavola che rappresenta il luogo dove le persone più facilmente si lasciano andare e possono avere scambi più sinceri.» In questa cornice viene esposto anche il progetto del designer libanese Richard Yasmine, Silent Hollows, che celebra la relazione tra l’essere umano e la natura, con un’installazione composta da specchi di varie dimensioni, tavoli e luci a parete, che ricreano una scenografia celeste.

Constance Guisset © Charlotte Robin
Lampade trasparenti Ray di Draga & Aurel

Tra le altre mostre disseminate nel distretto, l’Istituto francese di Milano ha invitato Constance Guisset a presentare una mostra sul suo lavoro presso il Palazzo delle Stelline, in Corso Magenta 63 dove, in una scenografia festosa, il visitatore è invitato ad avventurarsi in una nebbia colorata per scoprire gli oggetti in mostra, toccandoli e provandoli. Fondazione Cologni porterà nuovamente negli spazi monumentali di Palazzo Litta, cinque esposizioni dedicate al dialogo tra saper fare e pensiero progettuale. Mentre, lo studio di design multidisciplinare Draga & Aurel presenterà, negli spazi della galleria Rossana Orlandi in via Matteo Bandello 14, una scenografica installazione realizzata con le lampade trasparenti Ray.

IRTHI Contemporary Crafts Council, Echoes of Alchemy, cocurata con Mr.Lawrence

Infine, nell’altro polo del distretto, in via Cesare Correnti 14, in un’elegante dimora anni ’30, sei studi internazionali reinterpretano il catalogo di Artemest presentando le loro personali visioni dell’abitare; mentre l’associazione emiratina Irthi Contemporary Crafts Council presenta Echoes of Alchemy, una mostra co-curata con Mr.Lawrence, che presenta la collaborazione di Irthi con Studiopepe e il duo creativo Casalinghe di Tokyo, offrendo tutti i giorni, tra le 14:00 e le 18:00, una Coffee Experience per immergersi in un’autentica atmosfera araba.

Design Parade 2023, Seletti

Mercoledì 19, la giornata in cui gli eventi del distretto delle 5Vie resteranno aperti fino alle 22, torna anche quest’anno, immancabile, l’evento più pop della settimana del design milanese: la street parade dedicata alla creatività organizzata dal Seletti. Il ritrovo è mercoledì alle 18:00 in Piazza Castello: si sfilerà danzando tra carri, musica e performance per il party in Piazza Affari fino a mezzanotte.