Al solo sguardo

Intensa, puntuale o magari d’atmosfera. La luce delle lampade da lettura non invade lo spazio, ma si concentra laddove i nostri occhi guardano

Magneto by Foscarini, Design Giulio Iachetti
Magneto by Foscarini, Design Giulio Iachetti

Accendere una lampada da tavolo è un gesto semplice che accompagna i rituali della quotidianità. Significa creare un cono di luce su un libro che si legge, sulla rivista che si sfoglia, sul portatile attraverso cui si lavora. Aiuta a focalizzarsi, a concentrarsi su un oggetto o una funzione, escludendo il resto dell’ambiente che resta in penombra. Si ritaglia così il proprio angolo di luce.

T, Ettorino collection by Catellani & Smith
T, Ettorino collection by Catellani & Smith
Look at Me by Artemide
Look at Me by Artemide

Ettorino è la nuova famiglia di prodotti Catellani & Smith che comprende i modelli da tavolo T (nella foto) e Clamp. Disponibili anche nelle classiche finiture bianco e nero, le lampade Ettorino giocano con l’elegante accostamento di colori primari, mixando blu, giallo e rosso. Sono progettate come lampade da scrivania, per offrire una corretta illuminazione sul piano di lavoro, grazie alla possibilità di movimento e di rotazione della lampada. La luce prodotta può essere posizionata a distanze variabili dalla superficie della scrivania e, grazie alla rotazione della testa, può essere indirizzata anche verso una parete.

Look at Me è una famiglia di lampade Artemide che comprende la nuova versione da tavolo. Sono elementi essenziali, ma perfettamente studiati per garantire la massima efficienza e comfort luminosi grazie a due lenti poste agli estremi del corpo del diffusore. La luce emessa dalla sorgente LED è perfettamente controllata all’interno del cono, il fascio disegnato dalla lente primaria cade sulla superficie della lente inferiore che apre l’emissione. La luce non viene quindi diffusa nell’ambiente attraverso il cono nero, ma ritagliata con precisione per intercettarne il profilo a scalini e animare con linee di luce il suo volume scuro.

G.O. by Oluce
G.O. by Oluce
Africa by Vibia, Design Francisco Gomez Paz
Africa by Vibia, Design Francisco Gomez Paz

La lampada G.O. è la riedizione di un modello disegnato per Oluce da Giuseppe Ostuni negli anni ’60. Una lampada caratterizzata da uno stelo verticale da cui si snoda una tige orizzontale su cui è montato il paralume. Il braccio, grazie al sistema di snodo, è quindi un elemento scorrevole e diventa riposizionabile e orientabile a seconda delle esigenze. La riedizione è impreziosita da ricercati dettagli in oro satinato che emergono nel contrasto con il nichel nero e i colori della base e il paralume, disponibili in tre differenti varianti cromatiche: nero, rosso scarlet e anodic bronze.

Africa, disegnata per Vibia da Francisco Gomez Paz, è caratterizzata da un sottile stelo conico che culmina con una testa dalle linee pulite. Questo apparecchio portatile nasce in risposta alle più recenti forme dell’abitare, in cui l’ibridazione di spazi residenziali e professionali è sempre più libera.

Diatomea by Martinelli Luce, Design Salienti - Photo © Salienti
Diatomea by Martinelli Luce, Design Salienti – Photo © Salienti

Composta da pochi e semplici elementi, Diatomea è la lampada da tavolo progettata da SALIENTI (Matteo Messinese & Walter Toccaceli) per Martinelli Luce. Essenziale quanto flessibile nell’utilizzo è facilmente espandibile nella sua composizione. Due gambe singole esterne e una doppia centrale sorreggono due segmenti orizzontali che ospitano due strisce LED e permettono una perfetta articolazione a 360° che consente di direzionare la luce in maniera concentrata o lineare.

Magneto by Foscarini, Design Giulio Iachetti
Magneto by Foscarini, Design Giulio Iachetti
Anna by De Padova, Design Paolo Tilche - Photo © Tommaso Sartori
Anna by De Padova, Design Paolo Tilche – Photo © Tommaso Sartori

Magneto è una lampada di Giulio Iacchetti per Foscarini il cui fulcro è una calamita sferica che unisce due semplici elementi, un’asta di sostegno dotata di base circolare e un compatto corpo illuminante a LED, simile a una torcia elettrica o un microfono, con un’estrema versatilità di angolazione e di spostamento lungo l’asta. Magneto è proposta in due dimensioni, da tavolo o da terra, e in due colori, bianco e nero, per caratterizzare diversi spazi e momenti: dall’ufficio allo spazio lounge, dall’ambiente giorno alla camera da letto.

La lampada da tavolo Anna – un paralume conico, semplicissimo, con un unico tondino di acciaio forato per risolvere insieme base d’appoggio e passaggio del cavo – è stata creata da Paolo Tilche per De Padova. Le sue linee essenziali diffondono sia luce diretta che indiretta, illuminando la superficie sottostante e incorniciando di luce le pareti, la stanza, tutto ciò che le ruota intorno.

Clizia Mama non Mama Gold by Slamp, Design Adriano Rachele - Photo © Thomas Pagani
Clizia Mama non Mama Gold by Slamp, Design Adriano Rachele – Photo © Thomas Pagani
ZEEBOO by BlackOut, Design Setsu & Shinobu Ito
ZEEBOO by BlackOut, Design Setsu & Shinobu Ito

Slamp celebra il decimo anniversario di una delle sue collezioni più iconiche, Clizia di Adriano Rachele, presentandola in una inedita versione dorata: Clizia Mama non Mama Gold. La lampada, che nella forma ricorda un fiore, è costituita da elementi quadrati di Opalflex® o Cristalflex® (materiale riciclabile estremamente leggero e al contempo molto resistente) assemblati manualmente a incastro, attraverso una lavorazione sartoriale.

La lampada da tavolo ZEEBO, disegnata da Setsu & Shinobu Ito per BlackOut, con la sua forma sferica ellittica, dà un’impressione di morbidezza e crea armonia nello spazio ricordando l’immagine di una sfera incandescente.