São Paulo Design Weekend

Dall'11 al 19 marzo va in scena a San Paolo la settimana del design che attrae nella capitale pubblico da tutto il Brasile

Etel gallery, São Paulo, Brazil

Quella di San Paolo non si chiama come tutte le altre: non è una Design Week ma un Design Weekend. Fondata 12 anni fa da Lauro Andrade, il São Paulo Design Weekend è un’iniziativa culturale che, tradizionalmente, iniziava il giovedì, e poi, come spesso accade, si è estesa all’intera settimana. È tra gli eventi di design più importanti del Brasile e richiama pubblico da tutto il Paese.

Il design è una leva importante per sensibilizzare sull’importanza della valorizzazione dell’artigianato, e per concentrarsi su questioni locali come l’identità culturale, il rispetto delle risorse e la sostenibilità. Anche in una megalopoli di 20 milioni di abitanti come San Paolo, le mostre, le gallerie e i designer coinvolti hanno tutti in comune la consapevolezza del valore culturale che la stagione del modernismo ha lasciato al Paese. Consapevoli di questa eredità storica che passa attraverso progettisti del calibro di Oscar Niemeyer, Lina Bo Bardi e Jorge Zalszupin, per citarne alcuni, i curatori dell’evento hanno saputo anche guardare al futuro e partire  dalla propria città, cercando, attraverso le mostre, di riattivare spazi abbandonati, territori dimenticati e degradati. Ne abbiamo parlato con Lauro Andrade, fondatore del San Paolo Design Weekend.

Qual è il pubblico principale del São Paulo Design Weekend?
Il São Paulo Design Weekend è un evento per diversi professionisti dell’arte, principalmente architetti, interior designer e product designer. In Brasile ci sono oltre 150.000 architetti attivi e più di 100.000 interior designer. DW cerca di raggiungere questo target di mercato e anche il consumatore finale.

Mettete in contatto operatori di tutto il Paese?
L’aspettativa è di ricevere oltre 50.000 visitatori nell’edizione di quest’anno, con persone provenienti da tutte le regioni del Brasile.

Perché lo organizzate a San Paolo?
San Paolo è una delle città più grandi del mondo. È la città più popolosa del Sud America. È un centro commerciale e finanziario cosmopolita, che genera capitale creativo. Includendo la regione metropolitana di San Paolo, i residenti sono oltre 20 milioni. Ciò significa che metà della popolazione dell’intero Stato (40 milioni di persone) vive in città.

Qual è l’obiettivo di questo evento?
L’evento è stato creato nel 2012 con l’obiettivo di mettere in contatto artisti e creatori con i produttori del mercato. Il primo elemento fondamentale da sottolineare è la grande popolazione del Brasile e le sue dimensioni continentali, i diversi aspetti culturali, etnici e religiosi. Si può dire che all’interno del Brasile stesso ci sono diversi Paesi distinti. Ciò rende l’intero Paese una fonte potenziale di artisti, designer e creatori straordinari e unici. Il secondo elemento di base per raccogliere il potenziale creativo è la comprensione della realtà del mercato commerciale. Il Brasile non è un Paese facile per gli imprenditori, per cui gli sforzi dell’evento mirano a generare e aumentare il valore della creazione come strategia. Il terzo punto è la biodiversità e le risorse naturali. Il Brasile detiene il 26% della biodiversità del pianeta. La rete tra artisti e creatori con imprenditori e altri operatori economici si occupa anche di discutere l’uso delle risorse naturali e della biodiversità in modo sostenibile e razionale.

Questo tipo di eventi sono importanti anche per la città in cui si svolgono…
SPDW fa ormai parte del calendario annuale delle mostre e delle esposizioni di San Paolo, oltre a essere la più grande fiera di design dell’America Latina e tra le più importanti al mondo. Il suo programma prevede esperienze per costruire legami commerciali, come uscite di prodotti, mostre di collezioni, tavole rotonde d’affari. Ma soprattutto, cerca di creare potenziale e di far apprezzare l’arte e la creatività brasiliana. Alcuni dei quartieri scelti non sono tradizionalmente luoghi di esposizione di arte e design, ma in questa edizione hanno ospitato mostre, installazioni e interventi nel tentativo di integrare l’intera città, il Paese e il Sud America.

Qual è il suo ruolo?
Io sono il creatore di SPDW e, in quanto fondatore, l’intenzione è quella di creare un’intera struttura promozionale ed espositiva, sulla base della quale invitiamo curatori che siano professionisti specializzati nel campo dell’architettura, dell’interior design e dell’arte, affinché possano curare le mostre. Si tratta di uno sforzo multidisciplinare per riunire le persone più competenti del Paese e definire strategie di curatela.