Souvenir by Pedrali, Design Eugeni Quitllet - Art direction Studio FM, Styling Studio Salaris, Photo © Andrea Garuti
Souvenir by Pedrali, Design Eugeni Quitllet - Art direction Studio FM, Styling Studio Salaris, Photo © Andrea Garuti

Come accade spesso agli artisti, l’ispirazione arriva dal quotidiano, da un’esperienza personale, significativa o memorabile. Così anche per Eugeni Quitllet, che per disegnare la nuova collezione Souvenir ha attinto da un ricordo della sua vita. «Quando sono arrivato a Parigi per la prima volta, nel 2001, vivevo a Saint Sulpice, a due passi dai Jardin du Luxembourg, un luogo di evasione e di serenità fin dal XVIII secolo. Come un poeta cercavo ispirazione in quell’atmosfera immerso nei giardini parigini, sognando un nuovo futuro». Il risultato di quell’ispirazione rivive oggi nelle sedute Souvenir, che rappresentano la perfetta reinterpretazione delle classiche sedie di colore verde che si trovano proprio nei Jardin du Luxembourg o Jardin des Tuileries, destinazioni di Parigi conosciute in tutto il mondo.

Fin dal passato questi giardini offrono ai visitatori sedie e poltrone che possono essere spostate a piacimento, una soluzione ben più comoda e pratica delle panchine comunque presenti. La loro gestione aveva dato vita a un vero e proprio mestiere, quello del “chaisièr”, figura responsabile del loro noleggio, che proseguì fino al 1974, anno in cui le sedie furono messe gratuitamente a disposizione. Nel ‘23, gli atelier delle fonderie parigine crearono un nuovo modello di sedia, più vicino a quello che conosciamo oggi.

Souvenir è quindi legata per sua natura al tema paesaggistico e open air. “Per me è molto importante che il design si avvicini alla natura, soprattutto quando si tratta di arredi per esterni – prosegue il designer – Con Pedrali ho sempre richiamato questo senso romantico dell’innovazione attraverso i materiali, le forme e le funzioni, per creare qualcosa di inedito”.

E così Eugeni Quitllet attinge da un classico, ma ne rivoluziona i materiali. Il risultato è una seduta monoblocco realizzata in polipropilene e pensata specificatamente per vivere en plein air, leggera e resistente. I profili morbidi e le doghe tridimensionali rendono la seduta molto confortevole, canone imprescindibile poiché “outdoor porta sempre a un momento più rilassato e gioioso in cui ci si prende il tempo per osservare le cose belle che ci circondano e si presta attenzione in modo più sensibile al design”. Le sue gambe si allargano nella parte finale confluendo in un caratteristico piedino.

La semplicità estetica di Souvenir è però illusoria: “Si tratta in realtà di uno dei progetti più impegnativi e innovativi che abbia mai realizzato – rivela il suo autore – Ogni dettaglio della sedia è unico e originale, in tutte le sue parti porta innovazione nel comfort e nella funzionalità, unitamente all’eleganza. Cambia progressivamente per adattarsi a ogni parte del corpo in modo ergonomico. Per me riflette perfettamente ciò che è il buon design, secondo cui ogni elemento è stato pensato in modo da integrarsi e diventare parte del tutto. Forse è proprio il mio miglior progetto”.

Pedrali @ Salone del Mobile 2022 - Project Calvi Brambilla, Styling Studio Salaris, Photo © Ottavio Tomasini

Pedrali @ Salone del Mobile 2022 – Project Calvi Brambilla, Styling Studio Salaris, Photo © Ottavio Tomasini

Si aggiunge poi il valore sostenibile. Souvenir è infatti disponibile nella versione “recycled grey”, realizzata in polipropilene riciclato (50% da scarto di materiali post consumo e 50% da scarto di materiale plastico industriale). Iniziata nel 2001, la storia di Souvenir giunge ora a compimento, come “un’Odissea attraverso la garden chair dei nostri sogni”.