Material Bank: dare corpo alle idee

Arriva in Europa Material Bank, piattaforma USA pensata per l’industria del design: un grande database di materiali (ma non solo) nata per facilitare il processo di campionatura ad architetti e designer. E capace di creare relazioni costruttive tra progettisti e aziende

Material Bank
Material Bank

In ogni progetto di architettura – dal grattacielo agli interni di un appartamento – il rapporto tra idea e messa in pratica è fondamentale. È per questo che tutti i grandi studi hanno uno spazio pieno di cataloghi e campioni di tutto (pietre, metalli, tessuti, rivestimenti, vetri…): è la biblioteca dei materiali, dove inizia la fase concreta della progettazione.

È impossibile avere un campionario completo e costantemente aggiornato di tutto quello che può essere interessante: infatti è pratica comune, per gli architetti, chiedere campioni di materiali alle aziende. Ed è un processo laborioso anche nel lavoro di selezione, a monte, in un mercato che ormai abbraccia tutto il pianeta.

Adam Sandow, founder of Material Bank
Adam Sandow, founder of Material Bank

Adam Sandow, editore americano di testate come Interior Design e Metropolis, ha avuto l’idea di creare una sorta di marketplace online proprio per facilitare questo lavoro, e nel 2019 ha creato la startup Material Bank: un grande catalogo dove poter scegliere tra migliaia di referenze e ricevere la selezione con un invio unico, senza dover contattare direttamente le singole aziende produttrici. Con un enorme risparmio di tempo e anche in termini di impatto ambientale.

L’idea, fino a oggi attiva solo sul territorio USA, ha avuto successo: oggi Material Bank propone i cataloghi di più di 500 aziende e la base degli utenti – architetti e interior designer – supera quota 100mila. Si è affermata così come piattaforma dedicata alla ricerca, al campionamento e alle definizioni di capitolato di materiali per l’architettura, le costruzioni e il design. E oggi sta per essere lanciata anche in Europa, con un avvio previsto per aprile.

Philippe Brocart, general director of Material Bank Europe
Philippe Brocart, general director of Material Bank Europe

«L’idea alla base di Material Bank è semplice: permettere agli architetti di centralizzare i loro ordini su un unico sito web e di ricevere i campioni in modo raggruppato e rapido», spiega Philippe Brocart, in passato Managing Director della fiera Maison&Objet e della sua piattaforma digitale e oggi direttore generale di Material Bank Europe. «Allo stesso tempo, ci si è resi conto che Material Bank poteva anche offrire ai produttori l’opportunità di saperne di più sui progetti per i quali gli architetti avevano bisogno di questi campioni. In definitiva, quindi, c’è sia una semplificazione del lavoro degli architetti sia un valore aggiunto per i produttori, che sono meglio informati sui progetti degli architetti. È questa doppia lettura che ha permesso a questo progetto di crescere così rapidamente».

Due altri punti importanti per Material Bank sono la rapidità e la qualità del servizio: la consegna del materiale viene effettuata nell’arco della giornata successiva all’ordine. Per questo i centri operativi dell’azienda sono vicini a grandi hub aeroportuali (quello europeo è nei pressi dello scalo parigino di Roissy – Charles de Gaulle). E la confezione, dalla grafica essenziale, è pensata per essere già uno strumento di presentazione.

Per gli architetti l’iscrizione è gratuita, previa validazione della propria attività da parte di Material Bank. Ed è gratuito anche l’invio dei campioni. «Siamo molto selettivi in questo processo di approvazione. Questo è anche un segno di rispetto per i produttori che pagano per la loro iscrizione con l’obiettivo di poter entrare in contatto su larga scala con clienti che lavorano su grandi progetti», prosegue Brocart. «Valutiamo non solo lo status professionale del progettista, ma anche il tipo di progetti a cui sta lavorando. Vogliamo anche assicurarci che la richiesta di campioni riguardi un progetto effettivamente identificato e in corso. Rifiutiamo circa il 30% delle richieste di registrazione, e i consumatori B2C sono esclusi. Gli studenti possono avere un account e fare ricerche, ma non possono ordinare campioni. Offriamo loro la possibilità di scoprire la piattaforma, perché sono i professionisti di domani».

A quali numeri punta Material Bank Europe? «Al momento del lancio saremo in grado di fornire campioni di oltre 100 produttori e offriremo ad alcuni architetti l’opportunità di diventare membri per testare il sistema. Il nostro obiettivo per la fine dell’anno è di avere 15.000 membri tra Europa, Regno Unito e Svizzera».