Jeff by Pedrali, Design Patrick Norguet - Art direction Studio FM - Styling Studio Salaris - Photo © Andrea Garuti
Jeff by Pedrali, Design Patrick Norguet - Art direction Studio FM - Styling Studio Salaris - Photo © Andrea Garuti

È un confine sempre più labile quello che separa – o forse, sarebbe meglio dire connette – il mondo del residenziale al settore del contract. Le influenze l’uno sull’altro sono frequenti, le contaminazioni fra le due dimensioni numerose, e con ottimi risultati. Si pensi a come l’atmosfera familiare e confortevole della casa abbia suggerito nuove espressioni agli ambienti dell’ospitalità, divenuti così più intimi e accoglienti; o come, invece, il mondo dell’ufficio abbia fornito una risposta utile alle nuove esigenze di “home working”. Questa prospettiva di felice complicità è stata colta e fatta propria da un’azienda che nel progetto affonda le sue radici, Pedrali, che da tempo sta esplorando i nuovi territori progettuali dell’abitare domestico, filtrati attraverso il suo know-how e abbinati alla sua visione contemporanea. Il risultato si è espresso in molteplici collezioni per indoor & outdoor del tutto trasversali ed eterogenee, e non solo per estetica, quanto più per progettualità, ergonomia, funzionalità.

Persegue compiutamente questo approccio il prodotto presentato da Pedrali nella cornice di Maison&Objet a Parigi, ossia il divano Jeff: un sistema modulare e componibile, progettato da Patrick Norguet come “un insieme di piccole architetture”. A definirlo sono, da una parte, un’ampia varietà di elementi, tra cui lineari, ad angolo 120°, chaise longue e terminali con o senza bracciolo che creano dalle più classiche soluzioni angolari alle più moderne soluzioni a isola; dall’altra, una precisa armonia dei volumi, derivante dall’accostamento di forme squadrate a curve delicate che ammorbidiscono l’insieme. «La flessibilità è parte essenziale del progetto di Jeff – ci spiega il designer – Abbiamo lavorato sulla nozione di elementi modulari per creare una soluzione a metà strada fra la dimensione residenziale e le esigenze contract, e ottenere così una famiglia di sedute, che può entrare in architetture e spazi diversi: combinazioni differenti possono generare un divano da dieci metri per una lounge o un arredo per un piccolo appartamento parigino o milanese».

La confortevolezza e l’aspetto informale rappresentano un’ulteriore chiave di accesso a entrambi i mondi. Ogni modulo è realizzato in schiumato poliuretanico indeformabile, appoggiato su una piattaforma in multistrato (sollevata da terra da piedini di soli 3 cm) e rivestito in tessuto.

Questo permette di avere un divano eccezionalmente morbido dove le sedute, dalle forme organiche, contrastano dolcemente con schienali e braccioli, dalle forme più geometriche e rigorose. Dettaglio che non passa inosservato, il bordino realizzato in canneté che ne delinea il profilo, impreziosendolo.

Jeff è frutto del rapporto di collaborazione solido e duraturo fra Pedrali e Norguet, ma va oltre. Come spiega il designer: «Jeff è arrivato nella logica dell’evoluzione dell’azienda. Ma anche dell’evoluzione del mercato, o del mondo in generale. Pedrali inizialmente era una realtà focalizzata principalmente su un determinato settore, quello del contract, ma stiamo assistendo a un’evoluzione verso la trasversalità (non recentissima, da circa una decina d’anni): questo avviene nel design, nell’arredamento, nell’arte, nella moda, in tutto. Nel nostro settore non ha senso ormai mettere un’etichetta a un prodotto “only for contract” o “for home”. Un oggetto può vivere in contesti differenti. Nella gamma prodotto di Pedrali c’era qualcosa che mancava, si sentiva il bisogno di andare un po’ più lontano e di pensare al loro primo, vero divano “domestico”». E come inserire un divano in un mondo che di divani è già pieno? «La chiave è stata creare un progetto che fosse giusto nel contesto di Pedrali, nel suo ecosistema, una proposta sensata per imboccare in modo corretto questa riflessione trasversale sul tema dell’habitat. È così che abbiamo iniziato a lavorare su Jeff».

Art direction Studio FM – Styling Studio Salaris – Photo © Andrea Garuti