Luce e design per Bergamo Capitale Italiana della Cultura

Insieme a Brescia nominata città della cultura 2023, Bergamo apre le celebrazioni con l’installazione “Lights on” dello studio Objects of Common Interest

“Lights on”, Bergamo – design Objects of Common Interest
“Lights on”, Bergamo – design Objects of Common Interest

Un gioco di luce e sedute arreda il centro nevralgico cittadino di Piazza della Libertà, a Bergamo, insieme con Brescia Capitale Italiana della Cultura per il 2023, interagendo con il palazzo da cui la piazza prende il nome e creando un luogo di incontro inaspettato in un ambiente che pareva quasi dimenticato.

Si tratta dell’installazione Lights on dello studio Objects of Common Interest (Eleni Petaloti e Leonidas Trampoukis, architetti e designer che vivono e lavorano tra Atene e New York), che interpreta perfettamente il tema della capitale della cultura: La Città Illuminata. Ma non solo, aggiunge anche inediti spunti di riflessione e strumenti di re-invenzione della realtà cittadina.

Selezionata nell’ambito di un contest internazionale lanciato da Confindustria Bergamo, Comune di Bergamo e GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea), e sostenuto dal Comune di Bergamo, il progetto combina il carattere scultoreo con l’esigenza di partecipazione comunitaria, andando a creare uno spazio accogliente e funzionale per tutti coloro che vivranno la piazza in questo anno di celebrazioni.

«Lights on», spiega il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, «rappresenta alcuni dei valori e temi più caratterizzanti della Città Illuminata: l’animo industrioso del territorio, il suo tessuto creativo e imprenditoriale, la spinta all’innovazione e al rinnovamento propri della nostra identità consentendo alla città di accendere la luce su una piazza che durante il 2023 allargherà il “centro” cittadino grazie alla cultura, con il restauro di Palazzo della Libertà e la sua destinazione a luogo di eccellenza culturale in base all’accordo che il Comune ha stretto con l’Agenzia del Demanio».

Photo © Piercarlo Quecchia – dsl studio
Photo © Piercarlo Quecchia – dsl studio

Pensata su molteplici livelli, l’opera ha come fulcro un’imponente scultura luminosa, sinuosa, flessibile, all’apparenza morbida, ma in realtà molto robusta. La fontana al centro della piazza può essere osservata da un’inedita prospettiva ravvicinata grazie a una pavimentazione sopraelevata realizzata con pneumatici riciclati che consente una visione panoramica dell’intera area.

Completa l’allestimento una serie di sedute realizzate con marmi policromi recuperati e resina riciclata. Tutti i componenti di Lights on sono stati concepiti per essere riciclati e riutilizzati. Sia gli elementi luminosi, sia le sedute potranno essere infatti riassemblati con modalità differenti e in altri contesti.

Photo © Piercarlo Quecchia – dsl studio

«Con questa installazione», afferma la designer Eleni Petaloti, «abbiamo pensato di riattivare uno spazio pubblico trasformandolo in un ambiente più vivo, nella piazza della “città illuminata” che sia di ispirazione e porti gioia a chi la abita. Abbiamo inoltre sviluppato il tema del rapporto fra la comunità e le sue risorse naturali, valorizzando una città che “inventa” basandosi su ciò che già possiede, traendo soluzioni dal proprio passato e dal proprio patrimonio culturale».

Tutte le foto, salvo indicato diversamente, © FTfoto