Water Cabin, Seattle
Water Cabin, Seattle
DATA SHEET

Architectural design: Olson Kundig
Main Contractor: Dyna Contracting
Structural engineer: Voelker Engineering
Lighting design: Brian Hood
Photo credits: Aaron Leitz

Inserita in una piccola comunità di case galleggianti sulla Portage Bay di Seattle, sospesa sulle placide acque del Lake Union, la Water Cabin progettata da Olson Kundig Architects sperimenta un nuovo equilibrio orizzontale e sostenibile. Acqua, verde, legno e vetro: ogni elemento è pensato per fondersi reciprocamente in un mosaico vibrante e continuo di luce e colori che mutano nel giorno e nelle stagioni. Mobile quanto la sensazione di trovarsi sempre in viaggio.

La struttura in acciaio galvanizzato che sostiene il tetto è abbinata a un rivestimento in legno di cedro rosso dalle sfumature irregolari e presenta grandi porzioni vetrate che si aprono a spettacolari viste a 180 gradi creando una linea sottilissima tra spazi interni ed esterni.

La casa – 147 metri quadrati – si sviluppa su due livelli. Il primo ha un’organizzazione spaziale a pianta libera con salotto, cucina e spazi per uffici. Il piano si collega allo spazio esterno grazie a portefinestre scorrevoli che permettono la fruizione dei patii, rivestiti in legno Ipe e protetti dall’aggetto del tetto, per tutto l’anno.

Al piano superiore è stata ricavata la suite padronale, arretrata rispetto al profilo della casa per garantire privacy alla stanza. Il tetto piano è un piccolo giardino prensile con prato.

La materialità di Water Cabin trae ispirazione dal carattere rustico e informale di una capanna. Il rivestimento esterno in cedro rosso occidentale nodoso leggermente tinto resiste nel tempo con una manutenzione minima. Le sottili doghe di legno verticali del raccordo sono disposte seguendo uno schema irregolare, in modo da ricordare la disposizione naturale e del tutto casuale degli alberi in una foresta. Elementi metallici durevoli, resistenti alla corrosione atmosferica e a bassa manutenzione come l’acciaio galvanizzato e lo zinco spruzzato alla fiamma si rendono funzionali all’esigente ambiente marino e, col passare del tempo, impreziosiranno il progetto con nuove, naturali, sfumature argentee.

Il legno continua a essere molto presente anche negli interni della casa, con caldi pavimenti in rovere e intelaiature bilanciate da metalli argento e neri più freddi. I soffitti in compensato di betulla russa si estendono agli intradossi esterni, abbattendo ulteriormente le barriere tra gli spazi interni ed esterni. Le finiture delle pareti in legno nodoso nel vano scala principale – che funge anche da pozzo di luce per catturare la luce naturale del giorno – e la master suite intrecciano allo stesso modo i materiali esterni all’interno della casa. Questo interno informale e a basso contrasto supporta la concezione di una casa-oasi, nonostante la sua posizione in una comunità vivace.