Umiltà 36 Luxury Hotel, Rome
Umiltà 36 Luxury Hotel, Rome
DATA SHEET

Hotel operator: Shedir Collection
Architecture & Interior design: Studio CaberlonCaroppi
Interior Contractor: Concreta
Furnishings: Taylor made by Studio CaberlonCaroppi; Air Fire, Cogerp, Emu, Faor Art-legno, Fornasarig, Olivari, Pietrelli, Promo, Simmons, Tiemmeset
Lighting: Antrox, De.Fi., Flos, Lighting Solutions, Tooy
Bathrooms: Alice Ceramica, Apir, Artè, Ceramica Flaminia, Decor Walther, Gessi, Kaldewei, Vismaravetro
Walls: Dedar, Effeitalia, Inkiostro Bianco
Floor: Baroni Marmi, Tecnowood
Curtains: Liuni, Rubelli
Artworks: Agostinelli Arte

Si candida ad essere il nuovo salotto romano, con quell’eleganza e leggerezza che marchiano i luoghi senza tempo. Il nuovo Umiltà 36 Luxury Hotel di Roma deve il suo carisma all’opera dello studio Studio CaberlonCaroppi, intervenuto in maniera importante su un palazzo storico del centro, sede nell’ultimo ventennio di uffici direzionali, per trasformarlo in una struttura ricettiva a 5 stelle. Un lungo processo di trasformazione ha riguardato architettura, ingegneria e design di interni, tenendo conto delle caratteristiche intrinseche dell’edificio ed anche dello sviluppo storico della zona.

Al piano terra, varcato il portone ligneo che si apre in un androne alto con volta a botte, i progettisti non hanno esitato nel proporre un ritorno al progetto originale, ripristinando la doppia altezza dell’intero livello, negli anni ribassato, a favore di scorci d’impatto notevole. Nessun dubbio neanche nel dare risalto alle aree comuni e alla hall, oltre che all’imponente scala di marmo che conduce alle camere.

Sempre al pianterreno, trova spazio un ristorante gourmet blasonato di ispirazione argentina, suggerito dalla posizione strategica dell’hotel, che si trova tra due arterie importantissime per la città e a due passi dalla famosa fontana monumentale e dal Quirinale. Il suo concept è in linea con le geometrie e lo stile con il quale CaberlonCaroppi ha voluto connotare l’intero palazzo.

Il riferimento alla Dolce Vita e al fascino degli ambienti raffinati di quel periodo storico tutto italiano è dichiarato. Interpretato, però, in una chiave contemporanea fatta di equilibrio tra decorazione e minimalismo. Gli arredi, progettati appositamente dallo studio in collaborazione con il partner Concreta, si miscelano carte da parati scenografiche, legno, toni caldi e intensi che avvolgono gli ospiti dall’ingresso alla reception, fino agli ascensori.

Raccontano gli architetti Chiara Caberlon e Ermanno Caroppi: “È soprattutto il mix di arredi custom, pezzi vintage degli anni ’60-’70 oltre che di arredi, accessori, tessuti e luci dei migliori brand del design, a dare una personalità inconfondibile al design di interni di questo hotel. Niente è lasciato al caso e ogni scelta stilistica è pensata ad hoc proprio per dare carattere di unicità al progetto”.

La clientela ha poi a disposizione due tipologie di alloggio. Le 29 camere distribuite ai piani nobili del palazzo, primo e secondo, caratterizzate dalle altezze dei soffitti e da ampie boiserie in legno, utilizzate per realizzare anche le testate dei letti.

Umiltà 36 Luxury Hotel, Rome 11
Umiltà 36 Luxury Hotel, Rome 12
Umiltà 36 Luxury Hotel, Rome 13
Umiltà 36 Luxury Hotel, Rome 14
previous arrow
next arrow
Umiltà 36 Luxury Hotel, Rome 15
Umiltà 36 Luxury Hotel, Rome 16
Umiltà 36 Luxury Hotel, Rome 17
previous arrow
next arrow

Oppure i 18 appartamenti posizionati sui restanti due livelli, dotati di soggiorno con angolo cottura, servizi e camera da letto. Non manca la terrazza panoramica, che, con affaccio sul Vittoriano e sui tetti di Roma, si fregia di vero privilegio e propone un ristorante all’aperto in versione lounge e cocktail bar nella stagione primaverile ed estiva.