Design Miami/ 2022: l’età dell’oro

Eventi, installazioni, talks e la partecipazione delle gallerie internazionali più rinomate accolgono la 18ma edizione della kermesse, curata da Maria Cristina Didero. Un appuntamento che dal 30 novembre al 4 dicembre 2022 trasforma la città in un teatro immaginifico

Limited Edition Morning Glory Floor Lamp by Aqua Creations

L’art week accende le sue luci su Miami, permeata da una vivacità che si stempera nel fascino dell’Art Déco district, nelle esposizioni Untitled e Scope, nell’immensa fiera d’arte Art Basel Miami fino a Design Miami/.

Una luce che si riflette anche in altri distretti, coinvolgendo il quartiere della street art di Wynwood – dove Ralph Pucci inaugura l’esposizione Transitions Miami Film Stills – e il Design District con l’installazione Rock | Roll di Germane Barnes, sedute totemiche oscillanti ispirate al Miami Carnival.

Paola Lenti showroom, Miami
Paola Lenti showroom, Miami

Tante le nuove aperture tra cui il flagship store di Paola Lenti (che espone pezzi unici di Estudio Campana, da battere all’asta), i monobrand di Rimadesio e Kartell, la sofisticata “dimora” di Dolce & Gabbana Casa in partnership Luxury Living Group a cui si aggiungono presentazioni esclusive: il progetto Modular Imagination di Virgil Abloh x Cassina in scena da Luminaire Lab, l’installazione esperenziale nello showroom di Visionnaire, la capsule collection Stella McCartney x B&B Italia che reinterpreta la linea Le Bambole disegnata da Mario Bellini.

Chaise lounge by Diletante42, Design Joaquim Tenreiro, 1960
Chaise lounge by Diletante42, Design Joaquim Tenreiro, 1960

Spostandoci nel fermento di Miami Beach, a Pride Park, la fiera del collezionismo Design Miami/ invita a immergersi in The Golden Age: Looking to the Future, tema di questa edizione: «Ho scelto questo tema – racconta Didero – per esplorare in che modo possa essere applicato alle epoche dell’esistenza umana, dal passato al nostro futuro collettivo. E in un momento in cui l’umanità sta affrontando sfide senza precedenti, spero che The Golden Age offra una fonte di ispirazione per immaginare e modellare un futuro più luminoso».

Afterglow collection by Nilufar, Design Audrey Large
Afterglow collection by Nilufar, Design Audrey Large

Un racconto che si snoda tra i talk e la visione di oltre 50 gallerie e la sezione Curio, che espongono pezzi unici, mobili rari e progetti speciali interpretando il tema con una lente unica. Partner della kermesse, Audi con un’installazione digitale di Andrés Reisinger ispirata al futuro della mobilità; Fendi con le sculture in tela indossabili Triclinium di Lukas Gschwandtner; Kohler con Transcendence, “custom hammam” di Nada Debs; Maison Perrier-Jouët con Planted Air di Garance Vallée espressione della sua concezione per cui l’“uomo è nella natura e la natura è nell’uomo”; Dolce & Gabbana con la collezione di Alta Gioielleria.

The Collectors Lounge by AIG Private Client Group, Design Alexis Cogul LLeonart and B&B Italia
The Collectors Lounge by AIG Private Client Group, Design Alexis Cogul LLeonart and B&B Italia

E ancora The Future Orient Express by Accor, Panerai con l’installazione La Merenda d’Oro, Grand Seiko con “Journey Through the Nature of Time”, USM Modular Furniture con USM NYC by Ben Ganz, collaborazione con PIN–UP Home; AIG Private Client Group con The Collectors Lounge disegnata da Alexis Cogul Lleonart e arredata da B&B Italia. Special Project Partner, l’installazione di sedie cromatiche in resina Come stai? di Gaetano Pesce con Matthieu Blazy per Bottega Veneta.

Galerie Patrick Seguin: Asymmetrical wall mounted bookshelves, 1958 by Charlotte Perriand; Desk, 1953 by Pierre Jeanneret; Swiveling Office Chair, 1953 by Pierre Jeanneret and Charlotte Perriand
Galerie Patrick Seguin: Asymmetrical wall mounted bookshelves, 1958 by Charlotte Perriand; Desk, 1953 by Pierre Jeanneret; Swiveling Office Chair, 1953 by Pierre Jeanneret and Charlotte Perriand

In un dialogo armonico tra icone del design e creazioni all’avanguardia, tra i grandi Maestri e i nuovi emergenti, la storicità è rappresentata da capolavori del XX secolo come il design su misura del movimento di Palm Springs anni Sessanta presentato da Converso, tra cui spiccano i tavoli brutalisti di Arthur Elrod.

Minguren II coffee table by Moderne Gallery, Design George Nakashima, 1987
Minguren II coffee table by Moderne Gallery, Design George Nakashima, 1987

Il talento del design francese novecentesco è in scena alla Galerie Patrick Seguin con il coffee table Tour Eiffel di Jean Royère affiancato alle opere di Charlotte Perriand e Pierre Jeanneret, mentre i mobili unici di George Nakashima, pioniere del movimento americano Studio Craft, sono protagonisti da Moderne Gallery.

R & Company presents The Village Potter by Roberto Lugo
R & Company presents The Village Potter by Roberto Lugo

Dalla storia alla contemporaneità, R & Company ha invitato a Miami il rinomato artista, attivista, educatore, poeta Roberto Lugo per trasformare la sua piattaforma digitale The Village Potter in un negozio fisico che assumerà la forma di una “bodega di quartiere” in cui trovare i pezzi iconici del creativo di Philly. Nel segno della sua mission: promuovere l’inclusività e la comunità.

Shroom Cactus by Gufram, Design A$AP Rocky
Shroom Cactus by Gufram, Design A$AP Rocky

Debutta in Curio il radical design di Gufram con una nuova edizione (firmata da A$AP Rocky) del celebre Cactus in occasione del suo 50mo anniversario. L’artigianato e la tradizione, elementi che plasmano il futuro in stretta commistione col passato, sono esplorati dai nuovi lavori di artisti che sperimentano forma e materia: Jomo Tariku in scena da Wexler Gallery ha scelto di creare quattro edizioni limitate della sua Meedo Chair ispirata al design africano, mentre Harry Morgan debutta reinventando la soffiatura del vetro e la fusione del cemento.

Retro Lamp by Ateliers Courbet, Design Noè Duchaufour Lawrence
Retro Lamp by Ateliers Courbet, Design Noè Duchaufour Lawrence

La manifattura diviene elemento chiave anche da Les Ateliers Courbet con il designer francese Noé Duchaufour-Lawrance e la sua serie di otto sculture da parete, un omaggio alla natura espressiva delle maschere rituali dell’Africa occidentale. Ogni applique è modellata e fusa a mano da Maison Intègre così come la totemica Y Lamp.

Namoradeira by Diletante42, Design José Zanine Caldas, 1970-1990
Namoradeira by Diletante42, Design José Zanine Caldas, 1970-1990

E se il Mid-Century si svela con i maestri del design brasiliano – Sergio Rodrigues, José Zanina Caldas, Joaquim Tenreiro – da Mercado Moderno e da Diletante42, il rapporto tra età dell’oro e natura è narrato da The Future Perfect che ha invitato i suoi artisti Dee Clements, Bradley Bowers, Cody Hoyt – a farsi interpreti di un quesito “Cos’è un mondo meraviglioso?”: ne sono scaturite opere intense permeate da un senso di ottimismo, pace e armonia.

Plump side table by Tuleste Factory, Design Ian Alistair Cochran
Plump side table by Tuleste Factory, Design Ian Alistair Cochran

Nell’ambito della tematica dedicata alla materialità e alla spiritualità Tuleste Factory esplora invece il colore blu in uno spazio d’avanguardia incentrato sulla Halo Wall Sculpture dello studio multidisciplinare Facture; BSL le sculture di luce impalpabili di Ayala Serfaty, mentre Ippodo Gallery propone la teahouse Ji’An di Shigeru Uchida progettata in pannelli di bambù dalle forme organiche.

The Lotus series by Nilufar, Design Khaled El Mays
The Lotus series by Nilufar, Design Khaled El Mays

Infine, il digitale vs. il reale è narrato da Harry Nuriev con un interior che coesiste nello spazio fisico e nel mondo Meta e dalla milanese Nilufar con la collezione Afterglow dalle superfici iridescenti e fluide, immaginata da Audrey Large.