Milano Design Film Festival, progetti su grande schermo 

La rassegna cinematografica dedicata all’architettura e al design festeggia la decima edizione tra progetti multidisciplinari, due premi e un omaggio all’architetta e designer Gae Aulenti

Milano Design Film Festival – “The opening”,
Milano Design Film Festival – “The opening”, Davide Rapp

Dal 22 al 26 novembre Milano è il teatro di MDFF, Milano Design Film Festival: cinque giorni di programmazione cinematografica dedicata al mondo del design e alle sue molteplici direzioni. Perché, come racconta Cristiana Perrella, curatrice di MDFF, «l’intenzione di questa edizione è dare continuità ai caratteri che hanno reso il festival una realtà consolidata, aprendolo a nuove possibilità e ponendosi come obiettivo principale l’apertura verso pubblici e ambiti diversi».

“M.G. GRASSO CANNIZZO - ANM 2018 Ordinary Re-construction”, Andrea Giannone
“M.G. GRASSO CANNIZZO – ANM 2018 Ordinary Re-construction”, Andrea Giannone

Totalmente in presenza, il Festival, a cui si accede con un biglietto di 5 euro per la giornata, propone quasi 50 titoli, diffusi per la città. Si parte il 22 novembre alla Triennale, dove avrà luogo l’evento inaugurale (su invito), con la proiezione del film prodotto da Sky Arte Sinceramente, Gae, ritratto inedito dell’architetta e designer Gae Aulenti, ricordata nel decennale della sua scomparsa (in previsione della retrospettiva che proprio la Triennale sta organizzando per la primavera 2024).

“Alfabeto Mangiarotti”, Davide Maffei
“Alfabeto Mangiarotti”, Davide Maffei

«Dall’attenzione verso i materiali sostenibili, alla ricognizione della pratica delle progettiste donne osservata dal punto di vista cinematografico — oltre a Gae Aulenti, emergono interessanti ritratti di figure meno note come l’architetto Maria Giuseppina Grasso Canizzo o la designer danese Grethe Meyer — il comune denominatore dei progetti è lo sconfinamento disciplinare, capace di descrivere il design come una disciplina viva, che tocca da vicino svariati ambiti della nostra vita. I confini non sono muri, ma occasioni di contaminazione» spiega Perrella.

“Grethe Meyer - The Queen of Danish Design”, Isabelle Bernadette Brammer
“Grethe Meyer – The Queen of Danish Design”, Isabelle Bernadette Brammer

Nella genesi del programma è Cristiana Perrella è stata affiancata da tre guest curators d’eccezione: il filosofo Emanuele Coccia, che propone al pubblico la sua riflessione sul ruolo dell’abito nell’esistenza, l’architetta e ricercatrice Bianca Felicori, in rassegna con un racconto sull’architettura gonfiabile e impermanente, e la designer India Madhavi, che porta sul grande schermo un tema molto personale, un lavoro sulle sue radici dal titolo Iranità.

“Gypsum Concrete”, Simon Pénochet
“Gypsum Concrete”, Simon Pénochet

Il programma si articola in due giornate presso l’Anteo Palazzo del Cinema (23 e 25 novembre), che ospita una parte dei film di MDFF in due sale, mentre il 24 novembre avranno luogo le proiezioni alla Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano e presso il cinema Teatro Edi/Barrio’s (l’accesso a entrambe le location è gratuito).

“Big Ears Listen With Feet”, Bêka & Lemoine
“Big Ears Listen With Feet”, Bêka & Lemoine

La manifestazione terminerà il 26 novembre a Paderno Dugnano nella Biblioteca e centro culturale Tilane, con Radici – Un omaggio a Gae Aulenti, una proiezione di materiali video a cura di Nina Artioli, nipote dell’architetta e responsabile dell’Archivio Gae Aulenti. La cerimonia di chiusura del Festival (su invito) avverrà presso ADI Design Museum, dopo la premiazione dell’Architecture Film Award e del MDFF Student Award.