Connectivity, Open Projects by ADL
Connectivity, Open Projects by ADL

Sono piuttosto chiare, e probabilmente durature, alcune tendenze conseguenti ai cambiamenti legati al modo di vivere la casa negli ultimi anni: si cercano ambienti indipendenti, separati, che sappiano coniugare in modo nuovo prossimità e distanza, comunicazione e concentrazione. Spazi flessibili dentro uno più grande, isolati, centrati o decentrati, favoriti nelle specifiche funzioni grazie a separazioni e connessioni che non pregiudicano tuttavia la percezione unitaria – ed emotiva – della casa.

Open Projects di ADL, azienda fondata nel 2004 da Massimo Luca e parte integrante del portfolio Boffi | De Padova, risponde a queste esigenze apparentemente in contrapposizione, attraverso un evoluto sistema di pareti e sistemi di chiusura in vetro e alluminio – disponibili in un’ampia gamma di finiture – che consentono di liberare lo spazio da statici muri opachi e di compartimentarlo con strutture dinamiche in grado di garantire la migliore funzionalità di ogni ambiente, privilegiando al tempo stesso la relazione dei suoi abitanti grazie a un’infinita possibilità di incroci connettivi.

Connectivity è uno dei tre progetti compositivi – accanto a Sequentiality e Radiality – volto a dimostrare come al variare della forma del flusso, si trasformi la scena complessiva, e di come ogni singolo oggetto si ordini al tutto fino a fondersi con esso. Le relazioni tra le parti possono dunque essere libere di fluire attraverso linee svincolate da geometrie semplici mantenendo nel contempo la percezione unitaria dello spazio abitativo.

Le architetture fluide risultanti, interpretazione contemporanea di quelli che Ludwig Mies van der Rohe a suo tempo definì “spazi fluenti”, permettono di collegare visivamente i nuclei privati ai servizi condivisi come l’area cucina, l’area benessere, le salette business o l’area lettura, dialogando sia con la struttura architettonica sia con l’interior design.

A seconda delle necessità e della zona della casa, le compartimentazioni ADL possono essere pareti trasparenti insonorizzate come il sistema minimale in vetro continuo Mies, o porte scorrevoli, a bilico, a libro, battenti. Oppure si possono fondere con la struttura solida fino a scomparire come per la nuova Mimetica o diventare filtri visivi anche in outdoor come l’innovativa Levante, caratterizzata da telaio in alluminio a sezione quadrata e da lamelle orizzontali frangisole-frangivista.

La collezione Golden Gate abbina invece a pannelli in vetro con grafici listelli diagonali un caldo pannello in tessuto disponibile in diverse cromie. Uno stile altrettanto distintivo è rappresentato dalla collezione Japo, in cui gli eleganti incroci tra montanti verticali e traversi orizzontali sottili e abbassati evocano la pulizia formale nipponica. L’anta è proposta con tre diverse tipologie di passo dei montanti che ne determinano tre diverse interpretazioni stilistiche.

Il minimalismo formale di Ipe, costituito dal telaio in alluminio con doppio vetro a filo esterno e dalla maniglia a tutta altezza che funge anche da montante, trova massima espressione nel sistema scorrevole a trascinamento che permette la sovrapposizione totale delle ante, aumentando così la capacità di apertura per una massima pulizia estetica.