Feria Hábitat Valencia: un’edizione molto speciale

Dal 20 al 23 settembre, Valencia ospita un’edizione straordinaria della manifestazione per onorare la nomina della città a Capitale Mondiale del design 2022

Feria Hábitat Valencia
Feria Hábitat Valencia

Anno speciale, questo 2022, per Valencia, designata World Design Capital come punto focale globale per il design, appunto, e l’innovazione. Anche per questo l’edizione di Feria Hábitat Valencia che si tiene dal 20 al 23 settembre nel polo fieristico della città si preannuncia particolarmente interessante.

Intanto, per i numeri, che ne fanno l’unica grande fiera di settore europea a essere cresciuta dopo la pandemia: la manifestazione dedicata all’arredamento e all’illuminazione ospiterà 600 espositori, il 18 per cento dei quail provenienti da Danimarca, Francia, Germania, Italia, Lituania, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania e Turchia, distribuiti su un’area di 70 mila metri quadrati disposti su due livelli.

Un’altra novità è che Feria Hábitat si svolge in concomitanza con altri due grandi eventi relativi all’industria dell’interior design, per un totale di quasi mille espositori: nella stessa location si tengono anche Espacio Cocina SICI, dedicata alla cucina, e Home Textiles Premium di Textilhogar, che torna a Valencia dopo essersi svolta per 5 anni a Madrid.

Tra gli eventi organizzati per questa edizione straordinaria ci sarà il WDC Forum, una serie di conferenze quotidiane presso la sede espositiva. I temi spaziano dalla cultura del design contemporaneo a talk sul settore del contract e sulle strategie di digitalizzazione. Ne parlano, tra gli altri esperti internazionali, la designer italiana Monica Armani, l’architetto messicano Juan Carlos Baumgartner, il gruppo Innodesign e la ricercatrice universitaria Marisa Santamaría.

Il 21 e 22 settembre, il Centro Eventi di Hábitat ospita il Forum Internazionale del Design (Foro Internacional de Diseño Interior, FIDI), incentrato sul design come strumento per migliorare la salute e la vita delle persone.

Anche in questo caso il dibattito si preannuncia stimolante, vedendo il confronto tra diverse professionalità: il paleontologo Juan Luis Arsuaga, lo psichiatra Luis Rojas Marcos, lo scrittore e giornalista Juan José Millás, il giornalista e storico dell’arte Anatxu Zabalbeascoa, l’architetto Juli Capella, la neurobiologa Mara Dierssen, la professoressa di medicina all’Università di Valencia Medical Facoltà Ana Lluch, e l’architetta Benedetta Tagliabue.

Infine, il lauto menu si completa con le mostre-omaggio dedicate ai designer Vicent Martínez e Jaime Hayón presso il CCCC, Centre del Carme Cultura Contemporanea di Valencia, e con la sezione sperimentale Nude dedicata alla giovane creatività spagnola.