VID: in laguna per parlare di idee

Il 16 e il 17 luglio l’isola di San Servolo, a Venezia, ospita la terza edizione di Venice Innovation Design, appuntamento all’insegna del progetto e della sostenibilità. Che per la prima volta può essere seguito in streaming

VID - Venice Innovation Design
VID - Venice Innovation Design

Collocata a metà strada tra i Giardini della Biennale e il Lido di Venezia, l’isola di San Servolo (di proprietà della Città Metropolitana di Venezia) ha una storia antica: per circa mille anni è stata sede monastica, poi fino al 1978 ospedale psichiatrico. Oggi è un esperimento di riqualificazione su vasta scala, che ha portato alla realizzazione di un centro congressi e di una struttura ricettiva, con un progetto importante di ridisegno di tutta la parte verde, uno dei più grandi parchi della città.

Questo luogo fuori dagli standard ospita, il 16 e il 17 luglio, la terza edizione di VID (Venice Innovation Design), appuntamento per confrontarsi su nuove visioni, idee e progetti, proposte operative e imprenditoriali dedicate al design sostenibile. La partecipazione all’evento è su invito ma, per la prima volta, i lavori verranno trasmessi in streaming.

L’isola di San Servolo

Si parlerà del progetto dell’isola, a partire dal suo efficientamento energetico, ma ci saranno anche tavole rotonde, interventi e case history a comporre un programma sfaccettato, curato dal giornalista Pierluigi Masini.

Il primo appuntamento, sabato 16 luglio, ha come tema La nuova identità dell’abitare italiano e vi partecipano Andrea Anastasio, artista e designer; Enrica Cavarzan e Marco Zavagno (Zaven), designer; Luciano Galimberti, presidente ADI – Associazione per il Disegno Industriale; l’architetto Mara Servetto (Studio Migliore + Servetto) e Monica Armani, designer.

A seguire un intervento di Leonardo Caffo, filosofo, La velocità di fuga come unità di misura per decifrare il contemporaneo; mentre Andreas Kipar, architetto paesaggista (LAND), illustrerà il suo progetto di riqualificazione del parco dell’isola.

Un momento dall’edizione 2021 di VID

La domenica mattina il programma prevede una tavola rotonda, L’economia del recupero sapiente, con la partecipazione di Bassel Bakdounes, Ceo di Velvet Media; Clara Conti, co-Ceo di Saib; Benedetta Pomini, co-fondatrice di Meta Studio; Maurizio Sobrero, ordinario di gestione dell’Innovazione all’Università Alma Mater di Bologna; Umberto Vattani, presidente della VIU – Venice International University che ha sede in isola.

Sempre domenica sono previste tre case history: quella di Edoardo Milesi, architetto, direttore della Scuola Permanente dell’Abitare, che troverà la sua nuova casa dal primo ottobre a San Servolo; di Eric Ezechieli, fondatore di Nativa, la società che in Italia attribuisce la certificazione B-Corp; e di Andrea Maragno e Sonia Tasca, designer di JoeVelluto Studio.

L’approdo all’isola di San servolo, allestimento per l’edizione 2021 di VID

Questa edizione di VID è completata da una sezione espositiva che presenta 12 startup dedicate al design: giovani aziende e designer selezionati grazie alla collaborazione con EDIT Napoli, importante fiera del design editoriale curata da Domitilla Dardi ed Emilia Petruccelli, e con #Greenheroes, il movimento che si interessa di aziende sostenibili curato da Alessandro Gassmann e Annalisa Corrado di Kyoto Club. Una mostra aperta anche al pubblico (la sola giornata di domenica 17).

VID sarà anche l’occasione per visitare il nuovissimo ristorante dell’isola, ristrutturato e ora stabilmente aperto al pubblico e gestito da Art & Food.